Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Sviene all’Harry’s, salvata dal primario
VENEZIA «Ho sentito i camerieri chiedere ad alta voce se ci fosse un medico in sala, io ero lì e non ho fatto altro che il mio dovere». Fabio Toffoletto è di poche parole ma lunedì sera all’Harry’s Bar di Venezia il direttore del reparto di Anestesia e Rianimazione dei Pronto soccorso di San Donà ha salvato una turista.
Alle 21.30 il dottor Toffoletto si trovava all’Harry’s bar con gli amici quando nella sala accanto nella sala accanto una giovane donna di 30 anni di origini giapponesi è caduta pesantemente a terra, di sorpresa, senza un apparente motivo, gettando nel panico le cinque persone che erano con lei e buona parte degli avventori. Senza esitare Toffoletto si è fatto avanti e ha accertato la frequenza cardiaca, avviando subito dopo le prime manovre rianimatorie e facendosi portare del ghiaccio. In pochi minuti la giovane ha iniziato a riprendersi e quando è stato chiaro che stava meglio, l’itero locale è scoppiato in un applauso liberatorio.
Stando a una prima valutazione, secondo Toffoletto la 30enne potrebbe aver accusato un attacco vagale, vale a dire una sincope che comporta una perdita di coscienza temporanea a cui segue una caduta. La situazione è solitamente determinata dalla riduzione dell’afflusso di sangue al cervello e può essere legata a uno spavento, a un dolore o a un forte stress che, in questo caso specifico, secondo il medico potrebbe essere stato accompagnato da uno sbalzo termico fra l’esterno e l’interno del locale.