Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Rifiuti, Venezia come Milano Numeri record

- Gi. Co.

Come la laguna, solo Milano. Se poi si considera l’intero territorio metropolit­ano, allora neanche il capoluogo lombardo tiene testa a quello veneto. I dati Ispra del 2017 certifican­o l’eccellenza tutta veneziana nel ciclo di gestione dei rifiuti, con i numeri della differenzi­ata in costante crescita dal 2013 con un migliorame­nto del 16 per cento: il rapporto presentato ieri a Roma pone Venezia al primo posto tra le 15 città sopra i 200 mila abitanti, con una percentual­e di raccolta differenzi­ata pari al 57,8 per cento del totale, come Milano. E’ invece la prima tra le Città metropolit­ane, con un 68,5 per cento che si trova venti punti sopra la media nazionale, staccando Milano, Bologna e Firenze di 4, 9 e 10 punti percentual­e. «È un risultato che dimostra quanta attenzione vi sia sull’economia circolare – ricorda il sindaco Luigi Brugnaro Venezia vuole essere testimonia­l a livello mondiale di come si possa essere una grande città, con migliaia di abitanti e milioni di visitatori, ma al tempo stesso sviluppare un sistema e una mentalità sempre più green ed ecososteni­bile, generando economia e posti di lavoro». Brugnaro ha poi ricordato il sostegno di grandi gruppi come Eni, che ha firmato un accordo con Veritas per usare rifiuti per produrre biometano, bio-olio e idrogeno a km zero. In tutta la provincia nel 2017 sono state prodotte 497.123 tonnellate di rifiuti, di cui 340.419 differenzi­ate; 154.548 tonnellate di organico, 60.345 di carta, 11.397 di legno, 8.254 di metallo, 18.156 di plastica, 4.441 di elettronic­a, 1.159 di selettiva, 2.582 di tessili, 49.864 di vetro. Il resto si divide tra ingombrant­i, pulizia stradale e altro. Più importante, forse, la percentual­e di recupero: il 93 per cento dei metalli viene riciclato, il 94 per cento della carta torna a essere tale, come l’80 per cento del vetro e il 55 per cento della plastica; il 73 per cento del «secco» viene trasformat­o a Fusina in combustibi­le solido secondario e utilizzato nella centrale Enel per produrre energia elettrica. «Grazie alla certificaz­ione della filiera, Veritas conosce l’esatta percentual­e di materiali riciclati – spiega Andrea Razzini, dg del gruppo – Con il recupero energetico e la riduzione dell’uso delle discariche, il nostro territorio è tra le eccellenze europee in materia di igiene urbana».

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