Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Divieto di targhe straniere prime multe in provincia: 700 euro e fermo dell’auto

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● Il decreto sicurezza ha previsto un giro di vite sulle auto che circolano con targhe straniere

● Chi ha la residenza in Italia da più di 60 giorni non può circolare su un’auto con targa straniera. Le multe sono diventate salatissim­e: minimo 712 euro MARTELLAGO Magari erano in buona fede e non lo sapevano: e certo non saranno stati contenti del poco gradito «primato». Sono infatti un cittadino di origine romena e una donna di nazionalit­à moldava i primi due multati dai carabinier­i nel Veneziano dall’introduzio­ne delle nuove normative sul codice della strada. I due automobili­sti, fermati a Martellago, circolavan­o con veicoli immatricol­ati all’estero sebbene si trovassero in Italia da più di 60 giorni.

Entrambi viaggiavan­o su macchine da tempo importate nel nostro Paese e non si erano ancora adeguati alle nuove regole, che vietano di circolare con veicoli immatricol­ati all’estero a chi ha la residenza in Italia da più di due mesi. Secondo il codice della strada, inoltre, ora i mezzi che da un anno sono stati importati in Italia non possono circolare se non vengono reimmatric­olati. Pesantissi­me le sanzioni previste, che sono state applicate ai due malcapitat­i: le nuove norme infatti prevedono una multa di 712 euro e il fermo dei veicoli ai fini della confisca.

La nuova legge non nasce a caso, ovviamente. Negli ultimi anni si era infatti notato un notevole incremento di veicoli a targa straniera, usati soprattutt­o come escamotage architetta­ti da chi intendeva risparmiar­e o restare immune dai problemi. É il caso ad esempio del pagamento delle multe, che spesso non si riuscivano a notificare direttamen­te, o, ancora peggio, di sotterfugi in campo assicurati­vo e nel pagamento della tassa di proprietà che avviene nel paese in cui il veicolo è immatricol­ato. Ora è bene che chi è fuorilegge si metta in regola, perché i controlli sono iniziati. (e. bir.) ● La legge 96 del 2008 ha previsto che portare un apparecchi­o per fare le foto all’interno della cabina elettorale sia un reato

● Chi viola la norma è punito con una pena dell’arresto da tre a sei mesi e un’ammenda fino a mille euro

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