Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Tacopina a Londra per studiare lo stadio del Tottenham

- Dimitri Canello

Ci è voluto un po’ di tempo, ma pezzo dopo pezzo il mosaico del Venezia si sta completand­o. E il direttore sportivo Valentino Angeloni si gode la crescita di Francesco Di Mariano, di Giacomo Vrioni e di Nicola Citro, che con il gol segnato all’Ascoli, ancora una volta decisivo, ha toccato quota tre dall’inizio della stagione: «Il lavoro sta cominciand­o a dare i propri frutti – sorride Angeloni – Citro è un giocatore in cui abbiamo sempre creduto sin dall’inizio, facendo di tutto per portarlo a Venezia. Poi ci sono Di Mariano, per il quale abbiamo superato una folta concorrenz­a, e Vrioni, un altro attaccante che volevano in tante squadre e che abbiamo fatto nostro. Mi fa piacere, però, che anche giocatori come Andelkovic e Segre, quando sono stati chiamati, abbiano sempre risposto presente, come lo stesso Marsura. Significa che il nostro lavoro ci potrà portare lontano. Siamo sempre stati convinti che il Venezia non fosse una squadra da retrocessi­one». E così, mentre il presidente Joe Tacopina, accompagna­to dal dg Dante Scibilia e dal Ceo Andrea Rogg, sarà oggi a Londra per visionare il cantiere del nuovo stadio del Tottenham, si comincia già a parlare di mercato. E bisognerà capire il destino di tanti giocatori in scadenza di contratto, fra cui Bentivogli­o, Falzerano, Andelkovic e Geijo, che sono molto chiacchier­ati assieme a Fabiano e Zigoni, due sicuri partenti: «La situazione è aperta a qualsiasi sviluppo – evidenzia Angeloni – bisognerà capire le intenzioni dei giocatori, con cui siamo in ottimi rapporti. Non abbiamo preclusion­i nel farli restare fino alla scadenza, la nostra filosofia oggi è questa. Poi nel calcio tante cose possono cambiare e ascolterem­o eventuali proposte che arriverann­o sul nostro tavolo».

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Presidente Joe Tacopina

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