Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Brugnaro chiama i giovani Videoclip, poesie, pittura per un posto alla Biennale

- Giulia Busetto

VENEZIA Potrà essere un videoclip o un fumetto. Oppure una poesia visiva, un graffito, ma anche una foto, un dipinto, una tela con tecniche miste. Sicuro è che di qualunque opera si tratti e con qualunque tecnica si esprima, se sarà in grado di colpire la giuria potrà guadagnars­i un posto al museo d’arte moderna di Ca’ Pesaro. Di più, i vincitori esporranno anche al padiglione Venezia della Biennale 2019. E a provarci questa volta sono i giovani: il bando di Ca’ Farsetti si rivolge agli under 35. «È con questo spirito che Venezia si mette in gioco», lo lancia il sindaco Luigi Brugnaro.

«Cari ragazzi, Venezia, città crocevia di popoli e di culture, che nella storia ha sempre dimostrato di essere fucina di grandi intellettu­ali, scopritori, artisti e avventurie­ri, oggi vi offre la più prestigios­a vetrina mondiale in tema di arte, riservando­vi uno spazio all’interno del suo padiglione presso la Biennale. Siate veri “Artefici del nostro tempo” — così è stato chiamato il concorso — Venezia è dalla vostra parte e vuole sostenervi». E con i giovani artisti emergenti Venezia lo farà anche con i premi in denaro. Tremila euro al vincitore di ciascuna categoria: poesia visiva, vide musicali, street art, pittura, fumetto, fotografia. Ma anche duemila ad ogni secondo e mille ad ogni terzo classifica­to. E per tutti gli altri le possibilit­à rimangono aperte con tre premi speciali in denaro ad altri artisti in concorso particolar­mente apprezzati dalla giuria. Ci sarà un vincitore assoluto, che oltre all’esposizion­e a Ca’ Pesaro vivrà un evento

"Il sindaco

Siate artefici del nostro tempo: Venezia, fucina di artisti, è dalla vostra parte e vuole sostenervi

tutto suo ai Giardini della Biennale. Il bando è rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni nati o residenti in Italia, ma anche a chi sempliceme­nte ci studia o ci lavora. Tema delle opere sarà «l’attualità del tempo che stiamo vivendo», in linea con il titolo della prossima Biennale di arti visive («May you live in interestin­g time»). Perché l’obiettivo, dice il bando, è quello di «diffondere le tendenze artistiche contempora­nee delle nuove generazion­i». Le opere passeranno per una prima selezione: ammessi in gara dieci elaborati e dieci autori (o collettivi di artisti) per ogni categoria. Sessanta opere in tutto finiranno poi sopra al tavolo della giuria per il verdetto finale, dovranno essere inedite e realizzate dopo il 2018. Per la poesia visiva i testi dovranno essere rigorosame­nte in italiano mentre per la street art i lavori dovranno essere accompagna­ti da una scheda tecnica che dia conto della possibile «trasposizi­one dell’opera su di una superficie da individuar­si successiva­mente».

Il progetto è realizzato dal Comune di Venezia in collaboraz­ione con Fondazione musei civici, padiglione Venezia della Biennale, Fondazione teatro La Fenice, Fondazione Forte Marghera, centro culturale Candiani, Biblioteca Vez, Hybrid Music, istituzion­i Bevilacqua La Masa, Bosco e grandi parchi e Centri di soggiorno. Ai giovani, ha sostenuto Brugnaro, «è giusto dare tutte le occasioni possibili per dimostrare la loro creatività, il loro talento e la loro vena artistica». Per candidarsi è necessario compilare il modulo d’iscrizione all’interno del sito del Comune e inviarlo entro il 21 marzo 2019. La partecipaz­ione è gratuita.

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