Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Museo di Rialto, scelti i nomi del comitato scientifico Mostra all’Archivio di Stato
VENEZIA Cattedratici e accademici da Cambridge, Parigi, Venezia e Padova al lavoro sul progetto del Museo di Rialto. I tre docenti veneziani promotori Luca Molà (Storia del Rinascimento, Warwick), Donatella Calabi (Storia della città, Iuav) e Paolo Morachiello (Storia dell’Architettura, Iuav) hanno infatti costituito il comitato scientifico internazionale chiamato ad elaborare l’idea e l’articolazione del museo nell’edificio delle Pescherie presentato ufficialmente il 1° febbraio all’Ateneo Veneto. Insieme ai tre veneziani, del comitato fanno parte Maurice Aymard, storico dell’economia e della società dell’età moderna all’ Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, dalla quale arriva anche lo storico Philippe Braunstein, che nella sua lunga carriera molti studi ha dedicato a Venezia; da Cambrige arriva Debora Howard, docente emerita di Storia dell’architettura impegnata in una ricerca sull’invenzione tecnologica nell’architettura veneta nella prima età moderna; Lorenzo Lazzarini, già docente di Petrografia applicata allo Iuav; Reinhold Mueller che a Ca’ Foscari ha insegnato storia economica e sociale del Medioevo all’Università Ca’ Foscari; Elena Svalduz, docente di Storia dell’Architettura alla facoltà di Lettere dell’Università di Padova; Luciano Pezzolo, docente di storia a Ca’ Foscari esperto in strutture finanziarie nell’Europa medievale e moderna e della storia economica e sociale della Repubblica di Venezia.
«La composizione del comitato scientifico non è ancora definitiva, siamo in attesa di ulteriori conferme da accademici europei – spiega Calabi – Ma domani (oggi, ndr) ci sarà già un primo incontro con i professori che abitano in Veneto».
Attendendo il museo, il 23 e il 24 marzo prossimi all’Archivio di Stato ci sarà una mostra con disegni e documenti originali: planimetrie cinquecentesche delle Beccherie con la distribuzione interna dei banchi per la vendita di carne, delle Pescherie, le proposte dei Proti per il ponte di pietra a Rialto e un interessante testamento di fine Cinquecento firmato da di Giacomo Regazzoni, un mercante e diplomatico che ebbe grandissimo successo, frequentò le grandi corti europee e mandò in sposa le sue nove figlie con importanti aristocratici.
«Materiale molto interessante che, riprodotto in alta definizione, potrebbe essere esposto nel futuro museo – illustra la docente – C’è una stretta collaborazione con l’Archivio di Stato».