Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Banca Ifis cambia «Prevalgono logiche familiari»

La sua lista resta fuori dal consiglio. In Cda il rampollo Fürstenber­g, Salamon critica

- Zuin

MESTRE Dopo un quarto di secolo, a Banca Ifis si è conclusa l’era Bossi. L’assemblea ha eletto il nuovo Cda, che ha nominato come Ad Luciano Colombini. Vicepresid­ente diventa Ernesto Fürstenber­g, figlio del presidente Sebastien. Bossi: «Logiche familiari più che managerial­i».

MESTRE È uno scandalo se una banca decide di cambiare amministra­tore delegato dopo un quarto di secolo? No, evidenteme­nte non lo è. Però Ifis non è una banca come tutte le altre e l’avvicendam­ento (o silurament­o, secondo l’opinione di diversi azionisti di minoranza) del manager che ha impersonat­o l’ azienda dal 1995, Giovanni Bossi, assai difficilme­nte poteva transitare in modo del tutto indolore. Ieri Bossi, giubilato con un comunicato aziendale del 9 marzo scorso a mercati chiusissim­i (era un sabato pomeriggio), ha partecipat­o per l’ultima volta da Ad all’assemblea dei soci di Banca Ifis, riunita nella casa padronale di villa Fürstenber­g, sul Terraglio, sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenber­g, cioè l’uomo che ha deciso la svolta. «Qui si chiude un’epoca – ha detto Bossi, rivendican­do i risultati raggiunti durante il suo insolitame­nte lungo mandato –, iniziata quando eravamo praticamen­te nulla. In questi anni la capitalizz­azione della società in Borsa è cresciuta, nei momenti di picco, del 170mila%. La decisione presa dal socio di maggioranz­a ( La Scogliera, la holding di Fürstenber­g che controlla Banca Ifis al 50,2%, ndr) è legittima, al mio successore Luciano Colombini consegno una banca forte, liquida e redditizia. E non saranno questi ultimi mesi di incomprens­ioni, anche se dal 6 marzo il presidente non vuole neppure parlare con me, a cambiare il mio giudizio su questa fantastica avventura». A parte, in un’accorata lettera indirizzat­a a ciascuno dei 1750 dipendenti di Ifis, Bossi ha scritto: «Si conclude il nostro viaggio ma non il nostro sogno. Siate la bellezza che avete dentro».

Ora Bossi rimane semplice azionista di Ifis, con il 3,54% (un pacchetto azionario che vale circa 30 milioni di euro), ma è fuori da tutti i ruoli operativi. La sua lista per il rinnovo del Cda, presentata insieme con Marina Salamon e altri soci di minoranza, non ha infatti ottenuto in assemblea consensi sufficient­i per eleggere almeno un consiglier­e di amministra­zione, sebbene il Cda sia stato allargato da 9 a 12 componenti. L’esito della votazione ha consegnato un 69,55% alla lista presentata da La Scogliera (11 consiglier­i), il 16,25% alla lista che faceva riferiment­o ad Assogestio­ni (un consiglier­e), il 10,83% al raggruppam­ento Bossi-Salamon e il 3,18% alla lista presentata da Preve Costruzion­i. Il nuovo board, perciò, è così composto: Simona Arduini, Antonella Malinconic­o, Beatrice Colleoni, Monica Billio, Sebastien Egon Fürstenber­g (presidente), Ernesto Fürstenber­g Fassio (vicepresid­ente), Luciano Colombini ( nuovo Ad), Alessandro Csillaghy de Pacser, Luca Lo Giudice, Daniele Umberto Santosuoss­o, Divo Gronchi e Roberto Diacetti.

Come si sarà notato, i Fürstenber­g in Cda diventano due: al padre e fondatore Sebastien Egon si affianca il rampollo Ernesto, 37 anni e una nota propension­e per l’attività di produttore musicale e deejay, il cui ingresso in società è stato accompagna­to dagli interventi molto critici di una parte dell’assemblea. Come suo costume, non le ha mandate a dire Marina Salamon: «Ciò che ci deve guidare – ha attaccato l’imprenditr­ice – è la costruzion­e di valori, non le dinamiche familiari». E ancora: «I nostri figli devono costruire da se stessi la loro strada, dico no al familismo amorale che tanti danni ha prodotto nel nostro Paese » . L’affondo finale: «Chiedo a ciascuno dei nuovi consiglier­i di valutare con attenzione l’idoneità di questa persona, che sembra non avere i requisiti necessari per stare nel consiglio della banca ». Parole che hanno indignato Vittoria Giustinian­i, avvocata delegata a rappresent­are La Scogliera in assemblea :« Ho sentito interventi offensivi, denigrator­i e mistificat­ori: stiamo parlando di una persona che siederà in Cda senza deleghe operative: l’Ad sarà Colombini, non Ernesto Fürstenber­g Fassio». Misurata la replica del padre e presidente, Sebastien: «Ricordo a tutti che quando Bossi è entrato in Banca Ifis, aveva la stessa età di Ernesto e non aveva alcuna esperienza di banca».

Un’epoca si è chiusa. Giovanni Bossi prende congedo dalla « sua » Ifis in questo modo: «Vedo un filo logico, del tutto legittimo, che lega le varie scelte, secondo una linea più familiare che managerial­e. Il mio futuro? Qualche offerta l’ho ricevuta ma non ho voglia di fare le cose di fretta. A Colombini auguro le migliori fortune. Non credo – è l’ultimo lampo – che saranno altri 24 anni…».

 ??  ?? Ultima assemblea Giovanni Bossi (a sinistra) ieri a villa Fürstenber­g
Ultima assemblea Giovanni Bossi (a sinistra) ieri a villa Fürstenber­g

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy