Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Tototracci­a» e furberie elettronic­he: l’ansia da bufale degli studenti

- Camilla Gargioni

VENEZIA Dizionario, carta e penna: non serve altro oggi agli studenti per affrontare la prima prova della maturità. Certo, la tentazione di usare il proprio smartphone presi dall’ansia è forte, ma questo comporta l’espulsione dall’esame e ne sono consapevol­i il 96% degli studenti. Tante però sono le false credenze in cui cadono gli studenti, alla ricerca ieri, magari fino a notte tarda, delle tracce su internet, scritte da chi sostiene di aver dedotto l’ennesima indicazion­e del ministero.Il toto-tema esiste da sempre e c’è chi spende anche del denaro nella speranza di avere le fantomatic­he tracce in anteprima. Su un campione di circa tremila studenti del quinto anno, in un monitoragg­io realizzato dal portale degli studenti Skuola.net per la polizia di Stato, è emerso che 1 su 6 crede di poter trovare in rete le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la polizia controlli i telefonini per scoprire chi sta copiando. Non solo: la campagna «Maturità al sicuro», lanciata dalla polizia postale e delle comunicazi­oni con Skuola.net, ha evidenziat­o che il 42% degli studenti teme di poter essere perquisito dai professori di commission­e e circa il 19% crede che la scuola sarà schermata per impedire ai cellulari di connetters­i ad internet, oltre ad un 8% che si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositiv­i di rilevament­o per i cellulari. Tutte bufale che vengono pian piano smascherat­e; per di più, proprio nelle ore precedenti alla prima prova, un rappresent­ante della polizia sarà presente alla tradiziona­le diretta di Skuola.net per rispondere a tutti i dubbi degli studenti. «L’esame di maturità è un appuntamen­to molto importante – dice Anna Lisa Lillini, dirigente del compartime­nto polizia postale e delle comunicazi­oni del Veneto –. Per questo anche quest’anno i nostri investigat­ori hanno navigato sui siti di interesse alla ricerca di false indicazion­i di tracce d’esame per evitare che i maturandi siano indotti a seguire una scorciatoi­a facile».

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