Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Gruarin, algoritmi e risate La prof di matematica ora va in pensione «Il Bruno, la mia casa»
MESTRE Chi la conosce sa che per cercarla al liceo scientifico Giordano Bruno basta varcare la soglia e stare a sentire. Qualcuno sta urlando in lontananza mentre ride con gli studenti o coi docenti? È certamente lei. E’ andata in pensione in questi giorni Marisa Gruarin, storica docente di matematica e fisica dopo 34 anni e tante maturità nel liceo scientifico mestrino (e altri 8 in altre scuole del veneziano). «Io? Se potessi rimarrei ancora ma dal Ministero mi hanno praticamente messa in pensione d’ufficio - scherza Gruarin - al Bruno più che un luogo di lavoro ho la mia casa. Il mio compagno ha detto “ti hanno fatto prigioniera a 6 anni e non ti hanno ancora liberato”, non ha torto». Da più di 30 anni Marisa Gruarin è la ● Marisa Gruarin è un’insegnante di matematica di Mestre
● Si è laureata nel ‘77, ha lavorato 8 anni in varie scuole poi è arrivata al liceo Bruno che non ha più lasciato
● Da qualche giorno è andata in pensione professoressa di matematica del primo liceo scientifico mestrino. «Ho sempre voluto fare la professoressa - spiega mi sono laureata in matematica proprio pensando a questo. In quegli anni mi chiedevo perché tutti avessero paura della matematica e nessuno la amasse come la amavo io. Mi ero detta che avrei provato a farla piacere ai ragazzi. Spero di esserci riuscita almeno un pò». Quando parla della «sua» scuola Gruarin interrompe i toni alti che tutti conoscono e diventa quasi malinconica. «Continuerò a fare tutto, compreso l’impegno politico ma la scuola era il mio mondo per scelta» spiega. E lo è stato per davvero. Si è laureata nel 1977 e dopo qualche anno di precariato è arrivata al Bruno nel 1985. Da lì non si è più mossa ed è diventata una delle colonne portanti dell’istituzione scolastica. «Non è mica stata da subito così - spiega - ho avuto le mie paure anche io. Ricordo ancora che nei primi tempi mi avevano affidato una classe difficile. Ero così nervosa prima di entrare in aula che sono scivolata capitombolando davanti agli studenti. Questo ha permesso di sciogliere la tensione e di far cominciare tutto con una bella risata». Algoritmi e risate ce ne sono state tante da quel giorno. E gite spensierate. «Li ho portati dappertutto - dice - dal Parlamento al Cern passando per il laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso. Ma erano altri tempi, era tutto più facile con meno burocrazia». Negli anni a scuola le cose sono Marisa Gruarin è stata la professoressa di matematica di due generazioni, al liceo Giordano Bruno di Mestre dove ha insegnato per 34 anni.
"Genitori Vengono sempre meno a parlarti e a capire che problemi hanno i figli
cambiate. E molto. Dai dirigenti scolastici (prima presidi) con una sola scuola da seguire fino ad arrivare a 12. «E’ impossibile avere la stessa attenzione - dice Gruarin - Paola Franzoso è stata la mia preside per 17 anni, aveva solo il Bruno ma conosceva a memoria tutti i ragazzi, i genitori sapevano di trovarla a scuola, era un punto di riferimento. Ora i dirigenti devono correre da una parte all’altra e tutto diventa più difficile. I ragazzi? Sono figli del loro tempo. Sono cambiati i genitori invece. Sono molti di meno i genitori che vengono a parlarti. Molti di più quelli che giudicano il tuo operato piuttosto che capire insieme a te che problemi hanno i loro figli».