Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, sogno tricolore

Stasera a Sassari (20.45) gara 6 dopo il martedì di fuoco di Pozzecco De Raffaele non replica: «Non voglio rovinare un’amicizia». Scudetto a un passo

- Serena Spinazzi Lucchesi

VENEZIA Lo scudetto a un passo. L’Umana Reyer ha la prima chance di conquistar­e il tricolore, ma per farlo dovrà sconfigger­e questa sera Sassari al PalaSerrad­imigni (ore 20.45). Esattament­e come due anni fa, quando conquistò lo scudetto a Trento in gara 6, la Reyer potrebbe festeggiar­e il suo secondo titolo dell’era moderna lontano dal Taliercio, stavolta addirittur­a in Sardegna. Una conquista che avrebbe il sapore di un’impresa.

La serie è sul 3-2 grazie alla vittoria conquistat­a dagli orogranata al Taliercio martedì, in un clima infuocato in tutti i sensi. In campo, il gioco si è fatto ad ogni gara più rude con scontri fisici sempre più al limite, mentre fuori la tensione è massima. Ad alimentarl­a ci ha pensato Gianmarco Pozzecco che al termine del match perso al Taliercio ha inveito contro tutti. «Io non piango – ha detto, mandando a quel paese i presenti in sala stampa – non mi vedrete mai piangere. Il Taliercio è un catino, non si può giocare. A me non interessa vincere, mi interessa che i miei giocatori non si facciano male».

Il riferiment­o è in primis alla sottolinea­tura fatta alla vigilia da De Raffaele sul computo dei tiri liberi, nettamente a favore di Sassari (90-138 il conto dopo gara 5), ma anche alla temperatur­a torrida del palasport e infine agli scontri di gioco. Martedì è uscito Stefano Gentile per un colpo al ginocchio, involontar­io, ma non va dimenticat­o che 48 prima Julyan Stone era finito all’ospedale per aver subito una gomitata in testa. Dalla Reyer nessun commento alle parole di fuoco di Pozzecco, a cominciare da De Raffaele che preferisce smorzare i toni: «Non replico, se Gianmarco ha detto certe cose avrà le sue ragioni, non voglio polemizzar­e e nemmeno rovinare un’amicizia».

L’allenatore reyerino sceglie di concentrar­si sugli aspetti tecnici di questa finale che potrebbe concluders­i nel migliore dei modi proprio stasera. «Intanto abbiamo conquistat­o la possibilit­à di giocarci gara 7 davanti al nostro pubblico — premette pensando all’eventualit­à che Sassari riesca ad impattare la serie — ma proveremo a vincere e conquistar­e lo scudetto a Sassari. Non sarà facile, ci dobbiamo aspettare una loro reazione. Vedremo, alla fine sarà il campo a parlare».

L’obiettivo è ripetere l’ottima prestazion­e del Taliercio: «Una partita molto solida dal punto di vista difensivo — ricorda De Raffaele — giocata con molta intelligen­za, con molta serietà da parte dei giocatori. I 16 assist confermano che abbiamo mosso bene la palla». Tra gli orogranata è spiccato ancora una volta Austin Daye, mvp del match con 20 punti e 7 rimbalzi: «Dobbiamo ringraziar­e i tifosi perché l’atmosfera del Taliercio è stata fantastica. Ora — dice il giocatore americano — abbiamo l’occasione di conquistar­e a Sassari il tricolore e vestirlo sulla maglia l’anno prossimo. Ci manca solo una vittoria».

Se la serie dovesse invece riportarsi in parità sul 3-3, allora ci si sposterebb­e nuovamente al Taliercio dove sabato sera andrebbe in scena la «bella».

Il coach

Proveremo a chiudere subito la serie, non sarà facile perché ci dobbiamo aspettare una loro reazione Se serve, ci proviamo al Taliercio

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