Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
False visite, un mese gratis e il medico risarcisce l’Usl
Un mese di lavoro gratis, con l’impegno a promuovere la salute e i programmi di screening oncologico sia verso i medici di base che le istituzioni locali. L’Usl 4 aveva trovato questo sistema per essere «risarcita» da un medico accusato dal pm Stefano Ancilotto, insieme ad altri tre colleghi, di aver falsamente attestato delle visite domiciliari in realtà mai avvenute. Il medico, Eligio Milan, aveva segnato tra il 2007 e il 2012 quasi mezzo migliaio di visite «fantasma», per un danno che era stato stimato in circa 9 mila euro. Dopo che il professionista e l’azienda avevano trovato l’accordo e dopo che c’era stato anche un patteggiamento in sede penale, era però entrata in campo la procura regionale della Corte dei Conti, secondo la quale il danno all’immagine non si poteva esaurire solamente così. E dunque aveva trascinato il dottor Milan di fronte al collegio giudicante contabile, contestando una somma di 10 mila euro, stimata in via equitativa. I giudici però, alla luce dell’attività di «volontariato» prestata dal medico tra l’aprile e il maggio del 2016, hanno deciso di assolverlo. «Il danno all’immagine è stato integralmente ristorato con l’attività lavorativa resa dal professionista (a cui, tra l’altro, è stata data ampia diffusione mediatica raccogliendo il favore degli utenti)», è scritto nella sentenza. (a. zo.)