Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Visite turistiche slow ed ecososteni­bili arrivano i risciò a pedalata assistita

-

MESTRE Si chiama Video Ok ed è l’ultima videoteca di Mestre. Negli ultimi dieci anni, infatti, la concorrenz­a dello streaming, delle pay tv, di Netflix e delle migliaia di piattaform­e dove è possibile accedere ad archivi zeppi di pellicole, ha messo in ginocchio il settore del videonoleg­gio. E se nel 2009, a Mestre, erano attivi più di 20 negozi, oggi ne è rimasto uno solo: Video Ok in via Pasqualigo, gestito da Roberto Moro, 69 anni. L’ultimo «samurai», però, non rimarrà aperto a lungo. Questo, infatti, è stato l’ultimo Ferragosto in cui gli appassiona­ti hanno potuto godersi la festività gustandosi un film noleggiato nella storica videoteca mestrina. «A dicembre chiuderemo anche noi - spiega Moro - ormai è insostenib­ile portare avanti l’attività. Sto avvertendo i miei clienti storici e a breve metterò in svendita i Dvd che ho in negozio». E si tratta di una vasta collezione: Video Ok è infatti aperto dal 1986 e in oltre 30 anni Roberto Moro ha creato un archivio composto da 8000 Dvd e quasi 5000 VHS. C’è la filmografi­a americana, francese, inglese. C’è poi una parete con tutti i VHS prodotti dalla Disney e una vasta sezione dedicata ai film che hanno fatto la storia del cinema italiano. Roberto Moro ricorda i primi anni di apertura, quando in negozio c’era la fila. «Inizialmen­te avevo un piccolo spazio sempre in via Pasqualigo - racconta Moro ma ● Roberto Moro, 69 anni, gestisce l’ultimo negozio di videonoleg­gio di Mestre

● Fino a dieci anni fa i negozi erano una ventina ma l’avvento della pay tv e di Netflix li ha fatti chiudere uno dopo l’altro, compreso quello di via Fradeletto.

● Video Ok, questo il nome del negozio, è aperto dal 1986 e in oltre 30 anni Roberto Moro ha creato un archivio composto da 8000 Dvd e quasi 5000 VHS. In una parete ci sono tutti i film della Disney, un’altra è dedicata ai film che hanno fatto storia.

Avranno la carrozzeri­a gialla o bianca, disegnato lo stemma comunale e la dicitura «Città di Chioggia». Nei prossimi mesi anche a Chioggia, come in decine di altre città italiane, i turisti potranno essere accompagna­ti alla visita della città in risciò. La giunta comunale ha infatti approvato una delibera per definire il bando che individuer­à i soggetti idonei a svolgere servizio di risciò con mezzi elettrici a pedalata assistita che potranno trasportar­e due o tre persone. «Queste “carrozze moderne” a tre ruote sono una risposta perfetta non solo per muoversi in centro ma anche per valorizzar­e il territorio – ha commentato il sindaco Alessandro Ferro - Sperimenti­amo questa nuova attività che propone al turista ma anche ai cittadini un modo “slow” ed ecososteni­bile per apprezzare le tante bellezze e peculiarit­à di Chioggia».

Il servizio con velocipedi comprender­à in totale 25 unità, numero modificabi­le dopo i primi tre anni alla luce dell’effettiva domanda.

I risciò saranno autorizzat­i a muoversi per la zona del centro storico di Chioggia e le frazioni di Sottomarin­a, Borgo San Giovanni e Brondolo. Ovviamente sarà proibita la percorrenz­a e l’attraversa­mento della strada statale Romea. (m. ri.)

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy