Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

I turisti «salvano» il Ferragosto dei locali aperti di Mestre

- M. Ri.

MESTRE Il Ferragosto di Mestre «salvato» dai turisti. Parola della maggioranz­a dei locali che hanno scelto di rimanere aperti il 15 agosto anche se, tra i gestori, c’è chi sottolinea che si potrebbe fare di più per attirare in centro i visitatori che pernottano nei nuovi poli della stazione e di via Ca’ Marcello. «A pranzo abbiamo dovuto mandare via delle persone perché eravamo pieni – dice Massimo del bar Civico 31 in via Palazzo - c’erano tanti turisti, sicurament­e in crescita rispetto lo scorso anno». Anche Nicola, gestore del Caffè Commercio in piazza Ferretto, è soddisfatt­o. «E’ stata una giornata positiva – sottolinea – Anche un anno fa, a Ferragosto, eravamo aperti ed era andata bene. Ma quest’anno il bilancio è sicurament­e migliore: nel pomeriggio sono passate parecchie famiglie di turisti stranieri. Così alle 22, quando hanno iniziato ad arrivare clienti “poco graditi”, abbiamo potuto chiudere tranquilli». Sulla stessa linea Mario, barista dell’Esquina in via Lazzari. «Abbiamo lavorato parecchio – spiega – e gli ordini arrivavano principalm­ente in inglese». Niente folle, ma il via via è stato registrato anche all’M9, il museo del Novecento, dove il numero di visitatori è stato superiore ai normali giorni festivi. Non mancano le voci fuori dal coro. «Noi siamo rimasti aperti solo la sera – dice Maurizia del pub Mc Onor – e il numero di clienti era linea con quello degli anni scorsi. I nuovi hotel in stazione e via Ca’ Marcello portano sicurament­e più turisti, ma manca una segnaletic­a adeguata che li invogli a visitare il centro di Mestre. Se escono per mangiare, si fermano in quelle zone». Chi, in centro Mestre, non ha beneficiat­o dell’effetto Ferragosto e del numero maggiore di visitatori è il stato il centro Le Barche, che ha deciso di tenere aperto dopo due anni di chiusure ferragosta­ne. Lo conferma il direttore Francesco Giusto. «Il fatturato è stato inferiore rispetto a quello delle domeniche che sono giornate in cui solitament­e “soffriamo”. E’ vero: nell’ultimo periodo abbiamo registrato maggiori ingressi da parte dei turisti, ma non ancora in un numero sufficient­e da dare un forte impatto. C’è ancora tanto da fare, a partire da un’informazio­ne mirata per i turisti che alloggeran­no nei nuovi poli di via Ca’ Marcello. Non esiste ancora, per esempio, una cartelloni­stica in inglese che indichi cosa possono trovare nel centro di Mestre». I numeri non permettere­bbero ancora di soddisfare tutti. Necessario, quindi, riuscire a raccontare con forza l’offerta del cuore della città. Anche perché i locali adiacenti ai nuovi alberghi volano. «Abbiamo lavorato tanto sia a Ferragosto che il giorno prima», assicurano nel locale Da Michele Pizza e Ristò, che si trova a pochi metri dall’inizio di via Ca’ Marcello. «A Ferragosto eravamo pienissimi e i clienti erano quasi solo turisti – rimarca Ammar, titolare di Pasta e Pizza & Non Solo in via Rampa Cavalcavia – rispetto a novembre, la clientela è aumenta di circa il 30 per cento».

Le voci

Pieni alcuni bar in piazza e vicino agli hotel. Le Barche: «Cartelli in inglese per portare visitatori in centro»

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