Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer, raduno con lo scudo «Siamo qui a combattere»
I campioni d’Italia pronti per la nuova stagione Squadra rodata, tante conferme importanti e innesti di peso per il campionato e l’Eurocup
VENEZIA Sulle magliette il tricolore. Sul viso, i segni delle recenti vacanze lasciano presto spazio ai primi sorrisi d’ordinanza per le foto di rito e il confronto con i microfoni e le telecamere.
Si sono accesi i riflettori sulla stagione 2019-2020 dell’Umana Reyer campione d’Italia che si è radunata ieri pomeriggio all’Urban Space di Marghera per l’indisponibilità del Taliercio, alle prese con i lavori di messa a punto dell’impianto di condizionamento. Una stagione ricca di novità fuori e dentro il campo, ma che inizia già con dei piccoli problemi: alla prima convocazione infatti hanno dovuto dare forfait Gaspar Vidmar, operato nei giorni scorsi di appendicite e in arrivo a Venezia per martedì, e Austin Daye, vittima di alcuni problemi con i voli dall’America all’Italia e atteso per domani sera a Venezia. L’altro grande assente è Ariel Filloy, impegnato in questi giorni con la Nazionale a conquistarsi un posto ai Mondiali. Per il resto tutti presenti e pronti a vivere una stagione in cui tutti proveranno a battere i campioni d’Italia: dai nuovi arrivati Udanoh, Chappell e Pellegrino, arrivando ai nuovi graduati del roster orogranata: capitan Michael Bramos e il vice, Andrea De Nicolao.
«So che Michael è contento ma non contentissimo — scherza il tecnico orogranata, Walter De Raffaele annunciando i due nuovi “graduati” — ma credo che per lui parli il suo modo di essere giocatore e uomo... Non sarà importante dire tanto, perché in questa squadra abbiamo tanti diversi tipi di leader, penso a Stone che è il nostro leader emotivo, ma ritengo giusto che fosse Bramos a prendere l’eredità di Haynes. E credo che Andrea sia un collante importante per altri motivi». E se si pensa che tra un mese è già tempo di Supercoppa, per la Reyer c’è voglia di partire bene per provare subito a riassaporare il gusto della vittoria. «C’è grande voglia, il gusto della vittoria è talmente dolce che ti fa ripartire con grande entusiasmo, quando l’hai provato dopo c’è una spinta in più. La squadra sarà un po’ diversa con inserimenti mirati — riflette De Raffaele — sappiamo che la concorrenza è aumentata al di là di Bologna e Milano, con tante buone squadre che si sono rinforzate. E poi c’è l’Eurocup, un altro gradino di difficoltà più alto e il girone che ci è capitato è obiettivamente molto duro. Siamo qui per combattere. Non siamo mai stati la squadra più forte, ma forse la più coesa».
Il tutto in attesa delle grande novità che attendono i tifosi in un Taliercio che si presenterà con una veste rinnovata. «Per gli investimenti bisogna ringraziare la proprietà per aver investito tanto sul palasport per l’aria condizionata e non solo — dice il presidente Federico Casarin — sarà più fresco per noi e per i tifosi, ma non sarà la sola novità, ce ne saranno anche in campo, ma si potranno vedere dal 26 settembre nella prima contro Trieste. Novità che gratificheranno il lavoro di tutti: siamo in tempo però parliamo di lavori importanti e non semplici e il 26 settembre dovremo essere nella condizione ideale per giocare».