Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Beppe Grillo si schiera: Venezia e Mestre vanno separate
VENEZIA Beppe Grillo irrompe nella campagna referendaria per la quinta consultazione sulla separazione di Venezia e Mestre in due Comuni e si schiera con gli autonomisti. «Condivido e sostengo pienamente l’appello del Comitato per l’autonomia di Venezia, per il Referendum che si terrà domenica 1 Dicembre 2019», ha scritto ieri sul suo blog. Salvaguardia, turismo eccessivo, grandi navi sono la facciata nota al mondo del mal di essere Venezia, dice. «Ma nell’ombra è afflitta da un male oscuro, causa ed effetto di tutti gli altri: il suo spopolamento in termini di residenti. Una perdita di abitanti che ha prodotto una vera e propria emergenza democratica». Due terzi della popolazione abita a Mestre «e il sindaco deve per forza di cose curare gli interessi del suo bacino elettorale che si trova in un’altra città. I Veneziani sono dunque privati dei loro diritti democratici fondamentali». Mancanza che, secondo Grillo, la lascia in balia di interessi e controlli esterni. Quello dello Stato, ad esempio, che a suo tempo con la Legge Speciale dichiarò la città una questione di preminente interesse nazionale: «Il Comune di Venezia attuale non ha la benché minima autorità sulle acque della sua laguna e il bacino di San Marco – scrive E dopo l’alluvione del ‘66 molti dei fondi raccolti sono stati poi deviati per progetti in terraferma. Una truffa ai danni del contribuente italiano». Una presa di posizione cui plaude il gruppo regionale del M5s: «Grazie Beppe! Grazie per essere sceso in campo a supporto di una battaglia che in Veneto portiamo avanti con forza – dicono i consiglieri, nessuno dei quali eletto a Venezia, argomento doloroso per la rappresentanza cittadina in qualsiasi partito La divisione è un fatto di diritto dei cittadini, un vero ritorno alla vita di una città trasformata in un parco divertimenti per turisti». E così, dopo che il Meetup locale aveva deciso di non schierarsi, lo ha fatto il gruppo regionale che si affianca a Fratelli d’Italia e alla stragrande maggioranza degli elettori della Lega. Plaude anche l’autore di tutte le battaglie separatiste, l’avvocato Mario d’Elia: «Ho invitato Grillo a venire a Venezia e mi offro di fargli da guida». Sempre sul fronte divisionista è da segnalare il sondaggio lanciato da Mestre Mia sulla piattaforma Xoyondo.com e che a ieri su 267 partecipanti ha registrato l’85% di voti per il Sì e il 15% per il No.