Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
M9, sarà tutto un altro pianeta Il Museo riparte dalla Luna
Primo compleanno con abbonamenti, nuove mostre e Installazioni-test
MESTRE Un nuovo sito, una mostra interattiva sulla conquista dello spazio nella quale si potrà provare l’assenza di gravità o orbitare intorno alla terra e il lancio dei sospirati abbonamenti annuali. Il museo del Novecento M9 si appresta a celebrare a dicembre il primo compleanno con una sterzata di innovazione. Dal 1° dicembre partono gli abbonamenti annuali: 40 euro per adulti, 32 per gli over 65, 20 per gli studenti. Le mostre temporanee all’ultimo piano finora sono andate così così e quindi si è deciso quello spazio diventerà la sede sperimentale per nuovi argomenti e installazioni che poi saranno trasferiti al museo permanente per ampliarne i contenuti. Si inizia a metà dicembre con la conquista dello spazio, esibizione dedicata ai 50 anni dallo sbarco sulla Luna del 20 luglio 1969. «Ogni mostra è un test perché questo è un museo che non ha pari nel mondo e stiamo tarando l’offerta, procediamo per tentativi - sorride il direttore Marco Biscione – A dicembre inaugureremo questa mostra più vicino allo spirito dell’M9: multimediale, interattiva, che racconta il secolo scorso esplorando anche il futuro. Si potrà virtualmente pilotare un Lem, orbitare intorno alla terra, provare l’assenza di gravità. È patrocinata dall’Agenzia Spaziale Europea e sarà accompagnata ● M9 compie quasi un anno. L’1 dicembre 2018 è stato inaugurato ma i visitatori sono stati al di sotto delle attese: solo 70 mila
● Il museo ora si rinnova e punta sulla luna da incontri con astronauti e scienziati». A fine esposizione, alcune delle Installazioni scenderanno nella collezione permanente. Nel 2020 si replica con una mostra dedicata al futuro in chiave M9: come si immaginava il futuro nel secolo scorso per i trasporti, le case, gli abiti e come lo vediamo oggi, sul filo della quotidianità. Il nuovo ciclo dell’M9 risponde ad una precisa richiesta fatta dal Cda di Fondazione Venezia e del presidente Giampietro Brunello per attrarre i turisti che affollano hotel, B&b e pensioni di Mestre per visitare Venezia ma che nei fatti costituiscono una porzione molto esigua dei visitatori. La stragrande maggioranza arriva dalla città e dal raggio dei 150 chilometri di provincia e regione. Il totale di biglietti staccati a fine anno ammonterà a 70mila circa, ai quali si affiancano gli ingressi gratuiti; gli insegnanti, ad esempio, possono una volta al mese prenotare una visita guidata gratuita per decidere se portare le loro scolaresche (prossima giornata il 17 ottobre). L’altra novità è proprio la programmazione didattica, venti pagine di offerte formative inviate alle scuole del Veneto. E poi c’è il nuovo sito, che Biscione La caratteristica facciata policroma di M9. Adesso il museo si rinnova cercando di attrarre più visitatori, anche i turisti stranieri che dormono a Mestre
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Biscione La sostenibilità del progetto museale si dispiega in tre anni
ha visto in anteprima e che nel giro di qualche settimana dovrebbe prendere il posto di quello datato 2017. Arrivato a novembre del 2018 sulla base di una programmazione fatta (o non fatta) da altri, il nuovo corso dell’M9 è il primo progetto sul quale Biscione mette la firma. E ha due anni di tempo per farlo marciare. «La sostenibilità di un progetto museale si dispiega in tre anni. Il mio contratto scade il 1° novembre 2021. Solo il 2,5% dei musei italiani ha più di 70mila visitatori: non è un dato trascurabile». Il Festival delle Idee, gli speciali di SuperQuark e RaiStoria hanno fatto impennare gli ingressi. L’obiettivo di sostenibilità è 200mila paganti l’anno e qui entrano in gioco comunicazione marketing: c’è un accordo con «Bus For Fun» per il pacchetto viaggio-ingresso visita guidata. Lunedì il Cda di M9 District farà il punto sulle partnership con navi da crociera, Trenitalia e distretto degli hotel di via Ca’ Marcello.