Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Auto nel fossato muore a 69 anni Frontale in Romea famiglia in ospedale

- Eleonora Biral

Una mancata precedenza e poi uno schianto violentiss­imo tra due auto che dopo l’impatto sono finite nel fossato. Secondo le prime ipotesi dei carabinier­i, sarebbe questa la dinamica dell’incidente mortale avvenuto ieri pomeriggio a Santa Maria di Sala, in cui ha perso la vita una donna di 69 anni che abitava poco distante. Si tratta di Lucia Tornabruni, originaria di Villanova di Camposampi­ero. La 69enne era al volante di una Fiat Panda che poco dopo le 17 ha impattato contro un’altra auto all’incrocio tra le vie Caltana e Pianiga. Stando ai primi rilievi dei militari, il veicolo della donna non avrebbe dato la precedenza all’altra macchina, immettendo­si proprio negli istanti in cui stava sopraggiun­gendo. Il 44enne di Campodarse­go che era alla guida dell’altra auto ha cercato di evitare l’impatto ma è stato impossibil­e. Dopo lo scontro, tutti e due i veicoli sono finiti nel fosso, quasi uno sopra all’altro. Gli automobili­sti di passaggio hanno aiutato il 44enne a uscire dalla macchina, mentre le condizioni della 69enne sono apparse subito critiche: quando i vigili del fuoco l’hanno estratta dall’abitacolo era già morta. «Lucia era una perla, una persona meraviglio­sa – dice il sindaco di Santa Maria di Sala, Nicola Fragomeni, che la conosceva – Era attiva nel volontaria­to, dava una mano sempre, anche alle sagre». Il fratello è il presidente della Protezione Civile locale. Il 44enne coinvolto nell’incidente è stato portato all’ospedale di Mirano, ma non è in gravi condizioni.

Senza gravi conseguenz­e un altro incidente avvenuto ieri pomeriggio a Mira, che ha coinvolto una coppia di genitori e la loro bambina lungo la Romea: dopo un frontale, le cui cause sono ancora da chiarire, l’auto con a bordo la famiglia è finita nel fosso. Il conducente è stato portato all’ospedale di Mestre, ma non è in pericolo di vita, mentre la donna e la figlia, seduta sul seggiolino, sono state visitate all’ospedale di Dolo, ma stanno bene.

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