Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Supercoppa: Reyer ko, la finale è del Famila

Non bastano Penna e Carangelo alle orogranata battute 67-63 dalle orange spinte da Gruda

- Matteo Valente

Sarà stata soltanto una semifinale di Supercoppa, ma lo spettacolo è stato degno di un playoff. Alla fine l’ha spuntata la forza del Famila Schio nel derby contro l’Umana Reyer che metteva in palio l’accesso all’ultimo atto della prima competizio­ne della stagione. Una partita bella, decisa negli ultimi possessi al termine di 40 minuti intensi in cui le squadre si sono ribattute colpo su colpo, confermand­osi tra le candidate alla vittoria finale di quel tricolore che il Famila può orogoglios­amente esporre sul petto.

A far tingere di orange la sfida alla fine c’ha pensato il talento di Gruda, decisiva nei possessi cruciali degli ultimi minuti quando la Reyer ha pagato un po’ di stanchezza e qualche scelta poco lucida. Non sono bastate le superbe prestazion­i di Carangelo e Penna (rispettiva­mente 14 e 15 punti) a Venezia però per espugnare il PalaRomare che dunque questa sera alle 19,30 (diretta su LbfTv e Mediasport Channel) farà da palcosceni­co alla finale che assegnerà il primo titolo della stagione, quella Supercoppa che ormai da tanti anni è di casa nella bacheca del Famila. Di fronte ci sarà però quella Ragusa, che proprio con le scledensi si è giocata tutte le gare più importanti delle ultime stagioni.

Venezia ha accarezzat­o a lunghi tratti la possibilit­à di fare il colpaccio, con un allungo nel cuore dell’ultimo quarto che sembrava poter dare la spallata decisiva alle ambizioni del Famila: ma non è stato così, perchè con Gruda e Crippa la squadra di Vincent ha girato l’inerzia della sfida e con

un parziale di 9-0 ha riportato inerzia ed energia dalla propria parte. Il resto l’ha fatto il talento di Gruda praticamen­te immarcabil­e dalle lunghe veneziane, compresa quella Petronyte che alla sua prima in maglia orogranata ha mostrato tanto pontenzial­e, ma di non essere ancora in forma. La gara ha regalato spettacolo e grande intensità fin dall’inizio con il Famila a provare in un paio di occasioni a scappare prima di essere ripresa dalle triple di Carangelo e dalle giocate di una Steinberga che nel primo tempo ha sfidato una Keys uscita alla distanza. Il 34-28 all’intervallo dice molto anche delle basse percentual­i di tiro delle due squadre che, nonostante tiri spesso aperti, non sono riuscite a punire le difese avversarie. E così come spesso accade a fare la differenza sono gli episodi e le scelte: quelle vincenti di Schio, e quelle meno lucide di Venezia.

«Non sembrava una partita di inizio campionato - dice Giampiero Ticchi analizzand­o la sfida - sapevamo che dovevamo provare a limitare sotto canestro la forza del Famila, ma non ci siamo riusciti bene specie nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo giocato un basket migliore mettendo in difficoltà Schio, fino al 48-54, quando poi Schio è tornata in partita mentre noi abbiamo perso delle buone occasioni».

E se questa è stata l’anteprima c’è da credere che lo sfida per il campionato sarà molto entusiasma­nte.

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On fire Elisa Penna, top scorer della Reyer nella semifinale con Schio (LVF)

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