Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Priority, ora tocca a San Zaccaria «S. Giuliano, linee per le isole»
Terminal di piazzale Roma, i pendolari si dividono sul nuovo assetto dei pontili
VENEZIA Prima piazzale Roma, poi San Zaccaria. Appena sarà possibile Murano e, dopo i dovuti studi, anche San Giuliano. Riparati sotto la spessa tettoia del nuovissimo imbarcadero «Parisi», il sindaco Luigi Brugnaro e il direttore generale di Avm Giovanni Seno ieri mattina non hanno solo controllato che lavori e organizzazione funzionassero, ma hanno anticipato il futuro del trasporto pubblico lagunare. Un futuro in cui entrare da un cancelletto automatico prioritario. «Quando abbiamo installato i primi varchi priority per i titolari di Venezia Unica sono seguite due settimane di maledizioni. Adesso li chiedono per ogni fermata del vaporetto», sorride il primo cittadino in piedi in mezzo agli accessi riservati delle linee 3, 4.1, 4.2 e 5.2. I cancelli automatici installati al «Parisi» (nello schema degli approdi di piazzale Roma, i pontili D ed E) saranno l’esempio per quelli che arriveranno presto in area marciana: «L’anno prossimo rinnoveremo anche l’imbarcadero di San Zaccaria - conferma Seno Nessuno stravolgimento nelle linee, ma monteremo i varchi priority. Abbiamo in programma di farlo anche a Murano “Colonna”, ma lì è necessario intervenire sulle strutture, abbiamo prima bisogno del parere della Soprintendenza». Le lunghe code di Murano sono una spina nel fianco di Avm, che sta pensando di intervenire a monte, prima di piazzale Roma, intercettando i viaggiatori in arrivo - pendolari o turisti che siano - e portandoli direttamente alla destinazione evitando percorsi e terminal più trafficati. «La soluzione è San Giuliano - spiega Brugnaro - Lì potrà esserci un parcheggio, un nuovo imbarcadero e una linea che porta alle isole, per i lavoratori. Stiamo elaborando il piano urbano della mobilità sostenibile, assieme a esperti esterni, e abbiamo dedicato all’ipotesi San Giuliano uno studio a parte». Il Pums dovrà servire anche a riprendere il discorso sul moto ondoso, in un’ottica di tutela della città che, nelle parole del sindaco, passa anche per gli imbarcaderi: «Il pontile “Palanca”, appena risistemato, è già stato usato come un gabinetto. Il rispetto va preteso da tutti: deve essere rispettoso il turista, il campagnolo, come me, ma anche il veneziano. A proposito di separazione!».
Intanto ieri, con l’aggravante della nebbia che ha fatto saltare le linee «esterne», residenti e visitatori hanno iniziato a prendere confidenza con il nuovo imbarcadero di piazzale Roma e con la nuova disposizione degli approdi, un piccolo esercito di steward e marinai Actv piazzati strategicamente con pettorine e volantini a indicare il giusto pontile. «Va bene l’accesso prioritario - incalzava un veneziano, intercettato il sindaco - ma bisogna distinguere l’entrata tra le linee per Murano, altrimenti chi aspetta il proprio vaporetto impedisce agli altri di raggiungere il loro». Sull’approdo delle linee 1 e 1/ lasciato alla fine della fondamenta, i pareri dei passeggeri si sono divisi. «Noi veniamo sempre bistrattati - si sfogava un uomo prima di entrare nel pontile C - Hanno sistemato gli imbarcaderi per Murano solo perché lì vanno i turisti». Ma chi esce dalla Coop carico di borse della spesa, ringrazia di trovare subito il pontile vicino. «Abbiamo contato: tra il “Parisi” e il pontile C ci sono 45 passi - spiega Seno di fronte ai dubbi dei pendolari impossibile perdere una corsa per così poco». Più forte l’inquietudine dei piloti Actv: «Lì, all’imbocco del canale di Santa Chiara, c’è meno spazio di manovra e troppo traffico - sottolinea Eugenio Tiozzo, della Rsu Cisl - L’abbiamo detto all’azienda, ma non ci hanno ascoltato».
Sindaco Brugnaro ha ribadito lo studio di collegamenti acquei diretti da Mestre