Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Rossini, il multisala ha sette anni ma ne dimostra di più
VENEZIA I monitor al piano terra non funzionano: problemi tecnici. Si capisce che si entra in un cinema dalle luci fioche che illuminano i manifesti appesi all’esterno, nascosti dalle impalcature. Salendo le scale, dai vetri semitrasparenti si dovrebbero vedere le luci del bar, che però è chiuso da un anno e mezzo.
Il «nuovo» multisala Rossini ha solo sette anni ma ne dimostra di più. La prima notizia è che, entro metà novembre, lo spazio buio a fianco dell’ingresso principale del multisala dovrebbe tornare vivo, con un nuovo bar-ristorante. A dirlo è Valter Maritan, l’imprenditore padovano che con la società «FinRoss srl» aveva garantito gli otto milioni in project financing necessari alla ristrutturazione della sala cinematografica e di tutto il complesso edilizio avvenuto nel 2010. «Il bar-bistrò è per metà mio e per metà in concessione – spiega Maritan – Avrei riaperto subito, ma ho avuto difficoltà di comunicazione con l’amministrazione comunale, continuavo inutilmente a inviare lettere». Il problema di fondo era l’eliminazione di una bussola, ovvero quel sistema d’ingresso a due porte in cui una dà l’accesso all’esterno e una all’interno dell’edificio dove è posta. «I lavori stanno procedendo – continua Maritan – Tra un mese aprirà il barristorante e sarà gestito da veneziani». Nel 2012 il complesso edilizio, sede nel Settecento del teatro San Beneto e già sala cinematografica nel primo Novecento, apriva al pubblico con tre sale rinnovate. Subito a fianco il supermercato, che da allora è in mano a Simply-Auchan (ora passati a Conad) e al piano superiore un ristorante che ha cambiato gestione da prosciutteria Dok a Kofler. Il multisala invece è in gestione al Comune tramite il Circuito cinema, come il multisala Giorgione a Cannaregio e il multisala Astra al Lido dove è in corso il restauro interno a carico della proprietà Veneta congressi. I servizi, dalla biglietteria ai servizi di cabina, controllo accessi e pulizia del cinema, sono stati dati in appalto a una cooperativa, che però non si occupa dei lavori. «La manutenzione spetta a me – dichiara Maritan – ma ho bisogno di risposte». La speranza è che con il nuovo bar, al Rossini inizi un nuovo film.