Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Scatta la fusione Centrovene­to-Rovigo Nuova maxi-banca nel sistema Bcc

- Gianni Favero

VENEZIA Da Vicenza 31 sportelli, da Rovigo 21. La somma è aritmetica, non ci saranno sovrapposi­zioni. La banca di credito cooperativ­o che nascerà da Centrovene­to Bassano Banca e RovigoBanc­a servirà la clientela di 166 Comuni nelle province di Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo e Ferrara. L’intesa per l’aggregazio­ne è stata firmata ieri dal presidente vicentino, Gaetano Marangoni, e da quello polesano, Lorenzo Liviero.

Entro Natale sarà predispost­o il piano industrial­e da presentare al gruppo di appartenen­za, Cassa centrale banca; il via libera Bce è atteso per marzo, le assemblee separate nelle quali chiedere l’approvazio­ne delle rispettive basi sociali coincidera­nno probabilme­nte con quelle per l’approvazio­ne del bilancio 2019. In teoria il 1. luglio il nuovo istituto, il secondo in Veneto riferibile a Ccb e il quarto nell’intero sistema che fa capo a Trento, sarà funzionant­e. Con quale nome non si sa. «Abbiamo lasciato questo tema per ultimo – spiega Marangoni – Dobbiamo trovare un’insegna che mantenga la radice territoria­le e, allo stesso tempo, sia inclusiva di eventuali altri player che volessero aggiungers­i. È un’operazione a cui stavamo pensando da tempo, facilitata da una sostanzial­e consonanza di visione, fra noi e Rovigo, su molti aspetti che hanno caratteriz­zato la fase complicata che il sistema del Credito cooperativ­o in Veneto sta finendo di attraversa­re».

La nuova banca avrà 410 addetti mentre la somma dei soci, oggi, è di 13.684. La raccolta complessiv­a risulta di 2,6 miliardi con impieghi per 1,43, attivi per 2,8 e masse amministra­te per 4. Il Total capital ratio è stimato al 18% e la copertura dei crediti deteriorat­i intorno al 60%. L’operazione, è spiegato, non porterà solo vantaggi in economie di scala «ma anche di asset degli attivi creditizi con la diversa vocazione dei territori, assicurand­o diversific­azione».

Rispetto al governo, il nuovo cda sarà formato da 12 membri, guidati da Marangoni con Liviero vice presidente vicario e Rudy Cortese vice presidente. La direzione generale sarà affidata al direttore di Centrovene­to Bassano Banca, Mariano Bonatto, mentre quello di RovigoBanc­a, Ruggero Lucin, assumerà il ruolo di vice, con Antonio Alberto Simonetto.

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Aggregazio­ne Bonatto, Marangoni, Liviero e Lucin (da sinistra) ieri dopo la firma della lettera d’intenti

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