Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Senza paura»
Bocalon e la Salernitana «Rispetto sì, ma nessun timore Fisicamente mi sento alla grande» E su Ventura: «Super carriera»
Riccardo Bocalon, il Venezia continua a stupire. Sono arrivati pure i complimenti del patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo dopo l’1-1 di sabato in amichevole.
«Come ha detto anche Dionisi i complimenti fanno piacere, anche se il risultato non interessava né a noi né a loro. Era importante mettere minuti sulle gambe per chi non aveva giocato e aumentare ancora l’intesa fra di noi»
Tatticamente anche davanti ci possono essere variabili importanti. E lei sabato sarà un ex...
«Davanti siamo tanti ed è giusto trovare diverse alternative. Io cerco di farmi trovare pronto. Ringrazio la Salernitana, perché la società mi ha dato la possibilità di ripresentarmi in B dopo tanto tempo e ho avuto un bellissimo rapporto con i tifosi e tutto l’ambiente»
La Salernitana sembra una delle squadre più forti di tutta la Serie B
«Stanno vivendo un buonissimo momento, ma non abbiamo paura. Rispetto sì, ma nessun timore».
Un ricordo bruttissimo che riemerge sono i playout di giugno. Tutto dimenticato?
«I playout sono già stati dimenticati. La società, il direttore e l’allenatore ci hanno aiutato a voltare pagina in fretta e credo che questo vada a loro favore perché sono stati in grado di riformare un gruppo partendo da zero dopo una stagione difficile»
Che squadra la Salernitana?
«Affrontiamo una squadra molto fisica, Ventura non serve che lo presenti io e ha avuto l’umiltà di ripartire dalla B dopo aver allenato la Nazionale. La Salernitana è una delle più forti della B»
A Cosenza cosa può essere preso di buono da portare in dote?
«Abbiamo avuto una bella reazione in un campo difficile. Bisogna migliorare nella finalizzazione perché tendiamo a tenere troppo palla e questo in alcuni versanti ci penalizza»
Fisicamente, almeno dall’esterno, sembra avere una condizione atletica invidiabile. Il segreto di questa sua rinascita qual è?
«Sono veramente contento di come sto. Ho giocato tre volte consecutivamente per 270 minuti, credo che la mia condizione sia davvero buona e questo significa che anche la preparazione svolta ha influito positivamente sul mio stato fisico»
Com’è l’umore del gruppo?
«L’umore è buono, c’è tanto entusiasmo, sappiamo di non aver fatto ancora nulla ma anche che ci manca qualche punto lungo il percorso»
Quella con la Salernitana può essere la partita giusta?
«Cercheremo di riprenderci già sabato»
Sinora in casa è arrivato appena un punto in tre partite: perché?
«Le prime due partite giocate non fanno molto testo. Con la Cremonese abbiamo preso gol alla fine su un vero e proprio jolly pescato da Castagnetti. Contro il Chievo siamo rimasti in dieci pochi minuti e con il Pisa penso che meritassimo di vincere»
Se lo ricorda il Venezia di Giampiero Ventura?
«Ero troppo piccolo per ricordarmelo, ma mi pare di averlo affrontato una volta quando giocavo nel Portogruaro e lui allenava il Torino in Serie B. È un signor allenatore, davvero non servono presentazioni, lui ha fatto tanto nella sua carriera e ha dimostrato per anni il suo valore».
"Società, direttore e allenatore ci hanno aiutato a voltare pagina
È un grande merito