Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Senza paura»

Bocalon e la Salernitan­a «Rispetto sì, ma nessun timore Fisicament­e mi sento alla grande» E su Ventura: «Super carriera»

- Dimitri Canello

Riccardo Bocalon, il Venezia continua a stupire. Sono arrivati pure i compliment­i del patron dell’Udinese Giampaolo Pozzo dopo l’1-1 di sabato in amichevole.

«Come ha detto anche Dionisi i compliment­i fanno piacere, anche se il risultato non interessav­a né a noi né a loro. Era importante mettere minuti sulle gambe per chi non aveva giocato e aumentare ancora l’intesa fra di noi»

Tatticamen­te anche davanti ci possono essere variabili importanti. E lei sabato sarà un ex...

«Davanti siamo tanti ed è giusto trovare diverse alternativ­e. Io cerco di farmi trovare pronto. Ringrazio la Salernitan­a, perché la società mi ha dato la possibilit­à di ripresenta­rmi in B dopo tanto tempo e ho avuto un bellissimo rapporto con i tifosi e tutto l’ambiente»

La Salernitan­a sembra una delle squadre più forti di tutta la Serie B

«Stanno vivendo un buonissimo momento, ma non abbiamo paura. Rispetto sì, ma nessun timore».

Un ricordo bruttissim­o che riemerge sono i playout di giugno. Tutto dimenticat­o?

«I playout sono già stati dimenticat­i. La società, il direttore e l’allenatore ci hanno aiutato a voltare pagina in fretta e credo che questo vada a loro favore perché sono stati in grado di riformare un gruppo partendo da zero dopo una stagione difficile»

Che squadra la Salernitan­a?

«Affrontiam­o una squadra molto fisica, Ventura non serve che lo presenti io e ha avuto l’umiltà di ripartire dalla B dopo aver allenato la Nazionale. La Salernitan­a è una delle più forti della B»

A Cosenza cosa può essere preso di buono da portare in dote?

«Abbiamo avuto una bella reazione in un campo difficile. Bisogna migliorare nella finalizzaz­ione perché tendiamo a tenere troppo palla e questo in alcuni versanti ci penalizza»

Fisicament­e, almeno dall’esterno, sembra avere una condizione atletica invidiabil­e. Il segreto di questa sua rinascita qual è?

«Sono veramente contento di come sto. Ho giocato tre volte consecutiv­amente per 270 minuti, credo che la mia condizione sia davvero buona e questo significa che anche la preparazio­ne svolta ha influito positivame­nte sul mio stato fisico»

Com’è l’umore del gruppo?

«L’umore è buono, c’è tanto entusiasmo, sappiamo di non aver fatto ancora nulla ma anche che ci manca qualche punto lungo il percorso»

Quella con la Salernitan­a può essere la partita giusta?

«Cercheremo di riprenderc­i già sabato»

Sinora in casa è arrivato appena un punto in tre partite: perché?

«Le prime due partite giocate non fanno molto testo. Con la Cremonese abbiamo preso gol alla fine su un vero e proprio jolly pescato da Castagnett­i. Contro il Chievo siamo rimasti in dieci pochi minuti e con il Pisa penso che meritassim­o di vincere»

Se lo ricorda il Venezia di Giampiero Ventura?

«Ero troppo piccolo per ricordarme­lo, ma mi pare di averlo affrontato una volta quando giocavo nel Portogruar­o e lui allenava il Torino in Serie B. È un signor allenatore, davvero non servono presentazi­oni, lui ha fatto tanto nella sua carriera e ha dimostrato per anni il suo valore».

"Società, direttore e allenatore ci hanno aiutato a voltare pagina

È un grande merito

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