Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Master, Luiss sbarca a Belluno
VICENZA «Mi dispiace che abbiamo perso un’altra opportunità di far rete sul territorio». Non si lascia trascinare nella polemica, Federico Visentin, l’industriale presidente del Cuoa, la business school di Altavilla Vicentina, riferimento in Veneto nell’alta formazione per le imprese. Di fronte allo sbarco della Business School della Luiss in Veneto, data qualche anno fa per possibile partner proprio del Cuoa, la linea è chiara: «Rispetto la competizione e non mi arrabbio con il cliente che non mi vuole.
Il no è uno stimolo a migliorare». E ancora: «Bene se Belluno investe sull’alta formazione. E alla fine più proposte di qualità sul territorio ci sono e meglio è».
Con un «ma» finale: «Rimango perplesso di fronte ad un Veneto che mostra difficoltà ad aggregarsi». Anche nella formazione, dopo che su quella di base per le aziende aveva già registrato il caso di Niuko, la società costruita con successo dalle Confindustrie di Padova e Vicenza e poi scissa di fronte alla rottura del sistema
aperto dei servizi tra Vicenza, Padova e Treviso e alla fusione tra le ultime due in Assindustria venetocentro.
Ora lo sbarco in Veneto della Business School della Luiss, l’università di Confindustria, in accordo con Confindustria Belluno, che rischia di suonare già in sé come un caso diplomatico. Perché proprio sull’alta formazione, in chiave di master post laurea e per executive, Confindustria Veneto, fin dall’inizio del mandato della presidenza di Matteo Zoppas, ora avviata a spirare in anticipo, aveva lanciato il programma, con tutte le Confindustrie locali d’accordo, di fare del Cuoa il proprio punto di riferimento regionale. Per tentare poi il passo successivo di farne la scuola per i master post laurea in campo aziendale, magari riuscendo nell’intesa con Ca’ Foscari, che già li sviluppa in casa. Ora l’iniziativa di Belluno con l’obiettivo dichiarato di farne «il punto di riferimento per il Nordest della Luiss Business School». Ma il Cuoa non ci aveva provato con Belluno? «Avevamo fatto un’ampia chiacchierata», dice Visentin. Subito dopo l’avvio della presidenza Zoppas. Per intanto ad Altavilla si preparano a svelare il nuovo piano triennale preparato dal direttore scientifico Alberto De Toni. E magari a portare a casa l’accordo con Università di Padova e Assindustria venetocentro di cui si discute da inizio anno.