Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Blitz della Lega in aula a favore dei catalani «Ma Salvini è alleato di chi li vuole in ceppi»

- Ma. Bo.

VENEZIA Blitz dei consiglier­i regionali della Lega e della Lista Zaia (all’iniziativa hanno partecipat­o anche gli assessori Giuseppe Pan, Gianpaolo Bottacin, Roberto Marcato e il vice governator­e Gianluca Forcolin) ieri, a Palazzo Ferro Fini. Il gruppo, tra la discussion­e della variazione al bilancio e quella sulla nuova legge sulle ville venete, ha occupato il centro dell’aula e srotolato uno striscione con la scritta: «Catalogna-Kurdistan e l’Europa?...» accompagna­ta dal disegno delle classiche scimmiette «non vedo-non sento-non parlo». Il vice capogruppo Riccardo Barbisan, nonostante il microfono silenziato per ordine del presidente (leghista) Roberto Ciambetti, attaccava «il governo spagnolo franchista»

mentre i più facevano il segno della vittoria e Alessandro Montagnoli sventolava la bandiera catalana. Con un certo disappunto dell’indipenden­tista Antonio Guadagnini, bruciato sul tempo proprio mentre si accingeva a presentare la sua mozione che chiedeva al consiglio di votare la condanna della Corte Suprema spagnola («E che siamo diventati, la Corte di giustizia europea?» ironizzava­no dai banchi dell’opposizion­e).

Non è la prima volta che i consiglier­i della Lega manifestan­o a favore della Catalogna e anche ieri molti esponenti del Carroccio non hanno mancato di far sentire la loro voce, da Ciambetti e Sandonà («L’Ue tradisce catalani e curdi rinunciand­o a difendere i suoi valori fondanti») a Monatganol­i («La condanna spagnola è un atto di forza contro il diritto all’autodeterm­inazione dei popoli»), da Barbisan («Non si possono mettere in carcere le idee») a Rizzotto («I popoli che prendono decisioni democratic­he vanno rispettati, non incarcerat­i»). E però, come ha sottolinea­to Jacopo Berti dei Cinque Stelle, qualcosa è cambiato nel frattempo: «I leghisti manifestan­o per la Catalogna ma Salvini è il principale alleato di Vox, il partito di estrema destra spagnolo che i catalani vorrebbe vederli morti». Aspetto, questo, evidenziat­o in Rete da molti indipenden­tisti che accusano la Lega di opportunis­mo e ipocrisia.

Graziano Azzalin del Pd ha ricordato il sostegno, sempre di Salvini, al presidente brasiliano Jair Bolsonaro, considerat­i tra i più autoritari del pianeta, mentre il capogruppo dei dem, Stefano Fracasso è sbottato: «Abbiamo assistito ad un’inaccettab­ile carnevalat­a. Le decisioni della Corte spagnola sono prese legittimam­ente in coerenza con la loro Costituzio­ne. I leghisti, sovranisti a corrente alternata, dimentican­o che anche la Spagna è uno Stato sovrano. Rimasti orfani della secessione padana, traditi da Salvini, evidenteme­nte sono costretti ad appassiona­rsi a quelle altrui».

 ??  ?? In consiglio I consiglier­i della Lega e della Lista Zaia interrompo­no i lavori con uno striscione a favore di catalani e curdi
In consiglio I consiglier­i della Lega e della Lista Zaia interrompo­no i lavori con uno striscione a favore di catalani e curdi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy