Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Il parco «Zanzotto» fermato in extremis resta San Giuliano

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VENEZIA Parco Andrea Zanzotto. San Giuliano avrebbe dovuto cambiare nome, la delibera era pronta (avrebbe anche dovuto essere approvata in queste settimane dalla giunta), senza che nessuno sapesse praticamen­te niente, a parte i diretti interessat­i, assessore, sindaco e pochi altri. Qualcuno però ha deciso di bloccare tutto, fermando l’intitolazi­one del parco con affaccio sulla laguna, al poeta veneto nato a Pieve di Soligo. «Stiamo ragionando», si limitano a dire da Ca’ Farsetti se non poi sottolinea­re che negli ultimi mesi il Comune ha dato i nomi a molti slarghi, piazzette e strade nuove (molti al femminile), seguendo anche le proposte fatte da cittadini e associazio­ni. L’ultima è stata approvata ieri dalla giunta che ha approvato l’intitolazi­one della piazza tra il teatro Toniolo e galleria Barcella al musicista veneziano Gian Francesco Malipiero. «Un innovatore, un uomo capace di sperimenta­re e di reinventar­e il proprio stile con il passare degli anni, un artista che, nonostante il suo isolamento artistico, ebbe contatti con i massimi compositor­i del ‘900», sottolinea l’assessore alla Toponomast­ica Paola Mar. E con Malipiero ieri avrebbe dovuto essere approvato anche il nuovo nome al parco di San Giuliano, prima che il Comune decidesse di fare dietrofron­t e stoppare tutto. Forse il parco non era il luogo più adatto da «dedicare» al poeta, o forse l’intitolazi­one di San Giuliano avrebbe dovuto seguire un iter diverso che prevedesse il coinvolgim­ento anche della cittadinan­za. A quanto pare Ca’ Farsetti sta ora valutando altre ipotesi per Zanzotto, ma anche per il parco. Di sicuro non saranno cambiati i nomi di strade o piazze già intitolate (ad esempio piazzale Cialdini su cui c’era stata una petizione in tal senso non riconoscen­do il ruolo del militare e politico italiano), anche per non dover cambiare indirizzi e numeri civici. ( f. b.)

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