Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

L’ultima lettera di Sara L’invito del sacerdote «Non cercate giustizia»

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ERACLEA «Non otterremo mai una risposta certa sul perché della morte di Sara, per questo dobbiamo confidare nella vita eterna e quando anche noi saremo in paradiso con lei allora capiremo». Dall’altare allestito al campo sportivo di Eraclea don Davide Carraro rivolge un invito ai familiari e agli amici di Sara Guernier, la 29enne morta lunedì scorso in un incidente stradale. Il parroco di Stretti ha ricordato un passaggio del Vangelo sulla Resurrezio­ne invitandol­i a «non ricercare la giustizia terrena» ma piuttosto a mettersi «nelle mani di Dio e ringraziar­lo per averci dato Sara».

La giovane è morta nella tarda serata di lunedì 7 ottobre lungo la strada arginale che costeggia il fiume Piave, in località Tombolino. Si trovava in sella alla moto guidata dal fidanzato e insieme stavano tornando verso Jesolo da San Donà: improvvisa­mente il mezzo ha sbandato e il ragazzo ha perso il controllo finendo contro il guard-rail. L’impatto è stato molto violento e per Sara non c’è stato nulla da fare. Ieri pomeriggio c’erano oltre 600 le persone per l’ultimo saluto alla giovane, una folla che mai avrebbe potuto essere accolta dalla piccola chiesa della frazione di cui è originaria la famiglia di Sara. Per consentire a tutti di partecipar­e, nell’area esterna dove si sono svolte le esequie è stato allestito anche uno schermo gigante. Un grande abbraccio che ha stretto il feretro bianco, papà Claudio, mamma Barbara e la sorella Marta. «Siamo tutti molto provati per questa morte così tragica — ha sottolinea­to il sacerdote — ma nonostante il dolore che proviamo dobbiamo vivere con gioia, proprio come ha sempre fatto Sara». Difficile farlo, almeno in questo momento. Ci hanno provato gli amici della giovane, saliti sull’altare per leggere tre diverse lettere indirizzat­e alla 29enne. Ricordi di un momento o brevi percorsi di vita trascorsi insieme che tutti avrebbero voluto non si fermassero così presto. Un ultimo saluto a cui Sara ha risposto attraverso una lettera scritta qualche tempo fa e destinata ai suoi cari, letta dallo zio. Parole cariche di amore e dolcezza, ciò che la ragazza ha sempre donato a tutti. (a.r.t.)

L’addio Oltre 600 persone al campo sportivo per l’addio alla giovane

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