Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Reyer, il sorriso europeo
Vittoria d’autorità degli orogranata contro il Tofas Bursa trascinati dalle triple di Bramos Ora testa all’appuntamento di sabato sera per il derby con Treviso in un Palaverde che sarà sold out
La luce in fondo al tunnel è sempre più forte. Dopo Cantù, la Reyer si prende anche la prima vittoria in Eurocup spazzando via le ambizioni dei turchi del Tofas Bursa. Una vittoria importante perchè smuove la classifica europea, ma soprattutto conferma che il percorso di guarigione dopo le difficoltà delle primo periodo sta continuando. Certo non è ancora la Reyer che ha in mente De Raffaele, per continuità e rendimento generale, ma quanto visto lascia ben sperare per il futuro.
Anche perchè alle porte c’è il sentitissimo derby di sabato sera al Palaverde (sold out) contro la De’Longhi, e presentarsi con due vittorie in tasca è decisamente meglio. Specialmente se una delle due vittorie, quella di ieri, arriva contro un avversario tosto e soprattutto con una rinnovata verve dall’arco: i frombolieri veneziani infatti ieri sono tornati a incendiare le retine dai 6,75, a partire da capitan Bramos, ben imitato da Filloy e Daye sempre letali dall’arco.
Non sono però mancati i cali di attenzione e di rendimento, come quello che in apertura di terzo quarto aveva riportato il Tofas Bursa a -4, così come delle evidenti difficoltà nella gestione del pitturato: Williams ne ha infilati 28, sbagliando tra l’altro alcuni tentativi molto facili e scoprendo quel limite difensivo dei lunghi veneziani che in Europa rischia di essere decisivo. Ma anche qui non resta che aspettare il rientro nella miglior forma di Udanoh e Watt, con l’americano che non riesce a trovare le giuste misure specie in difesa.
Chi invece sembra invece pronto a tornare sui livelli a cui ha abituato la piazza lagunare è Austin Daye: il figlio di Darren ieri ha mostrato quella capacità di leadership che in questo momento sta aiutando Venezia ad attraversare il tunnel e soprattutto a risolvere i momenti più delicati. Come quell’avvio di partita che aveva fatto un po’ sudare i tifosi veneziani, presto però rinfrancati dall’accelerazione orogranata che con un 9-0 metteva la partita sui binari prediletti da Bramos e soci: e in controllo della gara, questa Reyer, a parte qualche sbavatura (come la gestione dei falli e della differenza canestri nel finale) diventa letale.
Lentamente insomma la Reyer sta tornando e c’è da credere che a breve si vedrà il gioco che ha portato gli orogranata a dominare in Italia e in Europa. Un biglietto da visita niente male per la De’Longhi che ieri ha seguito in prima fila la prestazione della Reyer: ma sabato, al Palaverde, bisognerà fare i conti anche con l’ambiente che potrebbe essere la vera trappola di questo derby.