Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Padova Jazz Festival al via Un mese nel segno del piano
Gualazzi, Barron, Alexander in cartellone. I live al Pedrocchi
Itasti bianchi e neri del pianoforte saranno i protagonisti assoluti della ventiduesima edizione del Padova Jazz Festival, in scena nella città del Santo dal 25 ottobre al 23 novembre (info e programma completo su www.padovajazz.com). Un mese di live per la «piano edition» che ha convocato un cast in cui brilleranno i pianoforti di Raphael Gualazzi, Monty Alexander, Kenny Barron, Vijay Iyer, Benny Green, Aaron Diehl, oltre all’organo di Dan Hemmer che si intreccerà alla batteria della leggenda di Steve Gadd. A tenere a battesimo il festival sarà la cantante Vanessa Tagliabue Yorke che il 25 ottobre al Ristorante La Montecchia porterà in scena We like It hot, omaggio all’hot jazz degli anni Venti. Parata di grandi tastieristi per le serate di punta del cartellone tra teatro Verdi e Mpx. Jazzista «infiltrato» nel pop, Raphael Gualazzi in occasione del concerto padovano (2 novembre, Teatro Mpx) tornerà alla sua originaria passione, concedendosi il piacere di suonare con il trombettista veronese Mauro Ottolini. Il weekend conclusivo animerà il Verdi. Qui il 22 novembre arriverà Monty Alexander, mostro sacro del piano che ha raccontato una storia di swing, jazz e calypso dagli anni Sessanta a oggi. Il giorno dopo i riflettori saranno concentrati sulla batteria di un idolo come Steve Gadd, che suonerà il sassofonista Michael Blicher e l’organista Hammond Dan Hemmer. Il fascino del piano solo si potrà toccare nelle tre serate nella sala dei Giganti di palazzo del Liviano con Benny Green, pianista jazz hard bop che faceva parte del Jazz Messengers di Art Blakey (7 novembre), Kenny Barron, 76enne di Filadelfia che in carriera ha suonato con Dizzy Gillespie e Stan Getz (14 novembre), e il compositore e pianista newyorkese Vijay Iyer (21 novembre). Il PortoAstra punterà sullo stile libero con quattro serate all’insegna della contemporaneità: il sassofonista James Brandon Lewis con il suo An UnRuly Quintet (28 ottobre), l’ottetto Maistah Aphrica (4 novembre), il trio della giovane sassofonista María Grand (11 novembre) e la proiezione del documentario Milford Graves: Full Mantis (18 novembre).Oltre ai 16 concerti del Jazz@Bar nei locali di Padova e provincia, il Caffè Pedrocchi si confermerà come il jazz club d’elezione del festival con tre live.