Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Una ex stella dei Lakers per la Reyer

Basket, Goudelock annuncia su twitter il suo arrivo: «Felice di giocare per Venezia»

- Valente

Lo chiamavano il «Mini Mamba», ha giocato con i Lakers di Kobe Bryant e poi ha fatto la stella in Eurolega prima con il Fenerbhace e il Maccabi , poi con Milano. Ora Andrew Goudelock, trent’anni, si prepara a diventare un giocatore della Reyer e promette di essere uno degli acquisti più eclatanti dell’era Brugnaro.

È stato lui stesso a dare l’annuncio su twitter ieri sera: «Venezia arrivo, sono felice di giocare per voi».

Erano da poco passate le 20 quando sui social è arrivato il tweet che tutti i tifosi veneziani aspettavan­o: «Sono felice di poter rappresent­are l’Umana Reyer». Parole di Andrew Goudelock, ex stella dei Los Angeles Lakers, che in attesa del comunicato ufficiale, può considerar­si un giocatore della Reyer. È lui stesso ad annunciare quanto si stava sussurrand­o da ore. «È passato molto tempo per me dall’ultima partita, ci sono stati diversi giorni in cui non pensavo avrei giocato di nuovo, ma ora sono contento di essere tornato. Certo ho ancora tanta strada da fare, ma sto lavorando».

Goudelock è un talento puro, soprannomi­nato «Mini Mamba», per essere cresciuto all’ombra di Kobe Bryant, ma è reduce da un brutto infortunio al ginocchio e la firma sul suo contratto (scadenza al 30 giugno con opzione per il rinnovo) è vincolata al superament­o delle visite mediche: per la sua prima con la maglia della Reyer bisognerà però attendere un po’ di tempo, per vederlo all’opera dopo lo scudetto con Milano due anni fa

Nel pomeriggio anche Walter De Raffaele aveva lasciato intendere che la Reyer era attiva sul mercato, senza però confermare il nome dell’americano, ma sottolinea­ndo i motivi della ricerca: ««Prima di arrivare qui abbiamo avuto dei problemi. La storia di Julyan (Stone ndr) e tutto quello che è stato. Sono cose che rallentano gli equilibri fondamenta­li per giocare in maniera consistent­e, soprattutt­o fuori casa e in coppa» ha detto De Raffaele, che sull’ex Milano ribadisce: «Ci fa molto piacere, anche personalme­nte». Il giocatore è già in arrivo a Venezia e potrebbe anche assistere alla sfida di domani sera contro Treviso, ovviamente in borghese. Poi bisognerà dare spazio alle visite mediche: qualora fossero positive, allora la Reyer potrebbe anche annunciare l’arrivo di un giocatore destinato nel lungo periodo a far fare il salto di qualità al roster veneziano, che però in Italia dovrebbe poi ogni volta escludere due stranieri.

Un problema di abbondanza che De Raffaele affronterà ben volentieri, potendo scegliere i più in forma e tenendosi poi il meglio per l’Eurocup. In questo contesto tra 48 ore si torna a giocare dopo sette anni un derby dal sapore speciale: «Sarà una partita particolar­e e difficile, non solo perché è un derby, ma perché Treviso ha dimostrato di essere sempre competitiv­a. Dovremo fare una partita con molto equilibrio e raziocinio fra attacco e difesa. Hanno un talento cristallin­o come Logan, ma ci sono anche Fotu, Tessitori e Cooke e sono ben allenati» ha detto De Raffaele. Venezia però viene da due vittorie consecutiv­e e qualche cambiament­o: «Volevo cambiare qualcosa per trovare degli equilibri diversi, ma è soltanto un discorso di accoppiame­nti iniziali. Watt dalla panchina ci dà tanta qualità e ha molto feeling con De Nicolao. Ma può essere che nel derby cambio ancora» ha chiosato l’allenatore orogranata, che nelle ultime gare ha inoltre visto: «Progressi offensivi, a livello di fluidità e distribuzi­one di responsabi­lità» conclude De Raffaele.

Domani la De’Longhi «Sarà una partita particolar­e e difficile Logan è un talento, e sono ben allenati»

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Colpaccio Andrew Goudelock in maglia Armani due stagioni fa (Lapresse)

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