Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Biglietterie a Mestre e Cavallino 50 controllori
Si potrà pagare on-line sul sito del Comune c a cui rimanderà il vettore al momento dell’acquisto del biglietto, oppure se il malcapitato si mette in viaggio senza aver pagato prima il contributo d’accesso dovrà scendere in stazione a Mestre e saldare il conto. Il rischio infatti è che nella tratta tra Mestre e Venezia arrivi un verificatore a sanzionare chi non adempie: la multa pesa dai 50 ai 300 euro. Ieri in commissione consiliare si è parlato ancora del contributo d’accesso prima del voto giovedì in Consiglio. Ca’ Farsetti ha già un piano per i controllori: sono 10 persone di back office che dovranno verificare le esenzioni più 40 persone a fare le verifiche sul campo, divise in due turni giornalieri. Saliranno a bordo dei treni a Mestre, sui bus verso la laguna e sui granturismo in partenza da Punta Sabbioni. Le regole saranno fissate da apposite convenzioni che il Comune siglerà con i vettori che dovranno non solo accettare i controlli ma anche l’obbligo di informare i passeggeri sulla tassa. I numeri, se si considera il più ristretto orizzonte delle tratte, sono proporzionati con quelli di Actv: tra bus e vaporetti ci sono 80 verificatori attivi, 40 persone in campo ogni giorno. «Metteremo una colonnina per i pagamenti in stazione a Mestre, una a Punta Sabbioni e stiamo valutando come muoverci per i taxi — dice l’assessore al Bilancio Michele Zuin – l’obiettivo è che gli acquisti vengano fatti online. Poi ci saranno i verificatori e il regolamento prevede la possibilità di affidarsi a personale esterno». Nessuna marcia indietro invece sulla mancata esenzione dal pagamento per i parenti dei mestrini: il Pd chiedeva un parere all’avvocatura civica su un’eventuale circa l’esistenza o meno di una discriminazione rispetto ai parenti dei veneziani. «Il regolamento ha già il parere favorevole del Mef e di regolarità dei dirigenti», ha detto Zuin al dem Emanuele Rosteghin. Il Pd ha protestato contro lo slittamento della misura al 1 luglio 2020. «Non voglio pensare che la motivazione sia perché si va a votare a maggio», ha detto. Ca’ Farsetti ha spiegato che ci sarà una sperimentazione nei primi mesi dell’anno.
Il sistema è davvero complesso: i crocieristi ad esempio acquistano i biglietti molti mesi prima ma possono acquistare le esenzioni fino a 15 giorni prima. (e. lor.)