Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La protesta delle lenzuola #Bastasmog arriva a Venezia
Da Zelarino al Lido. «Navi e imbarcazioni, l’Usl faccia un’indagine epidemiologica»
VENEZIA Dalle finestre dei palazzi veneziani torna a sventolare la protesta. Questa volta non si tratta di affitti turistici, è la qualità dell’aria a preoccupare i veneziani che a colpi di lenzuola lanciano la campagna #Bastasmog. Un flash mob contro l’inquinamento partito da Zelarino nei giorni scorsi e ora arrivato fino al Lido, passando per calli e rii del centro storico.
Al centro vi sono i dati delle polveri sottili e del biossido di azoto che pur abbassandosi grazie a ordinanze e limitazioni del traffico, non rientrano nei parametri. Basta pensare che nell’ultima settimana in rio Novo è stata abbattuta la soglia dei 38 giorni di superamento di Pm10 nell’anno, arrivando a 39 giorni mercoledì, giorno peggiore della settimana, quando la centralina Arpav ha registrato il superamento dei 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria (53). Una settimana variabile, con valori di concentrazione da 27 (domenica) a 53 (mercoledì). Il biossido di azoto invece, il gas inquinante prodotto dalla combustione dei motori, ha avuto picchi di concentrazione massima che variavano da 74 microgrammi per metro cubo (lunedì) fino ad arrivare a 110 mercoledì.
A fronte di questi dati la
Municipalità di Venezia ha organizzato una conferenza stampa ieri mattina, ricordando come sia trascorso esattamente un anno dall’interrogazione sull’inquinamento rivolta all’amministrazione comunale che ancora non ha avuto risposta. Si parte quindi con la mobilitazione delle lenzuola che già vede slogan appesi su finestre e altane di San Polo, Dorsoduro e
Santa Croce, in particolare Santa Margherita e rio Novo, con le prime adesioni anche al Lido.
Il problema dell’inquinamento in centro storico non riguarda solo il traffico di taxi e trasportatori, spiegano dalla Municipalità,ma soprattutto le navi da crociera. «Vogliamo chiedere all’Usl la possibilità di svolgere analisi epidemiologica nella zona di San
Traffico Entro dicembre la giunta vuole presentare il Piano
Basilio – spiega il presidente della Municipalità Andrea Martini – a fronte delle segnalazioni dei cittadini per i tanti casi di malattie tumorali emersi negli ultimi anni».
Nel frattempo l’amministrazione comunale ha stabilito che rio Novo chiuderà per un giorno, sabato 9 novembre, una giornata in cui non passeranno barche, se non i servizi essenziali, per monitorare il livello di inquinamento derivato dalle caldaie degli edifici privati. Intanto
lunedì e martedì a Ca’ Farsetti proseguiranno gli incontri con le categorie e stakeholder per il Piano Urbano della Mobilità (Pums) che il professor Stefano Ciurnelli sta terminando per il Comune, sia per la terraferma, sia per il centro storico lagunare. La giunta si è data l’obiettivo di presentarlo entro dicembre per impostare le modifiche alla viabilità lagunare e ai collegamenti tra Venezia e Mestre nel 2020.
«Da anni ci battiamo per le stesse cose e non cambia niente – rincara Martini – proponiamo soluzioni come quella del piano del traffico acqueo che non vengono realizzate. E’ ormai chiaro, dopo quattro anni, che l’amministrazione non è sensibile a questo tema».