Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Meno anidride restaurando 15 mila alloggi
In provincia di Venezia sono almeno 15 mila gli alloggi costruiti più di 40 anni fa che necessitano di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico. Lavori che attiverebbero almeno 250 milioni di euro producendo 470 posti di lavoro e consentendo di dimezzare le 4.700 tonnellate di anidride carbonica prodotte in media ogni giorno da tutte queste abitazioni. I numeri sono stati diffusi ieri insieme a studi e progetti realizzati nell’ambito del protocollo «Costruire Veneto», siglato un anno fa dagli Ordini e i Collegi legati all’edilizia per incentivare la ristrutturazione. Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, il presidente di Confartigianato Imprese Città metropolitana di Venezia Salvatore Mazzocca, il vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Rovigo e responsabile del progetto Siro Martin, il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Venezia Mariano Carraro, il presidente dell’Ordine degli architetti Anna
Buzzacchi e Diego Bordin Mandatario dell’Associazione amministratori di condominio. Una larga squadra che ha l’obiettivo di creare sinergia per spiegare i vantaggi che derivano dalle ristrutturazione. Anche perché oggi sono tante le agevolazioni, con la possibilità di accedere a detrazioni fino all’85 per cento sui lavori, che rientrano in 10 anni. «Realizzare un cappotto e lavori di cambio finestre può costare 40 mila euro suddivisi tra i condomini – è stato spiegato – ci sarebbe la possibilità di accedere a detrazioni del 65% per poi rientrare completamente con i risparmi su luce e gas: un intervento di questo tipo permette di abbattere i costi in bollette da 150 euro al mese a 25». E se effettuato su larga scala ne beneficerebbe l’ambiente e il comparto delle costruzioni, che negli ultimi anni ha vissuto una crisi perdendo 898 occupati in provincia di Venezia dal 2008 al 2018. (m.ri.)