Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
La maratona di solidarietà raccolti 70 mila euro di fondi Mezza giunta corre la 10 km c’è il batterista del Jova Beach
Undici fedelissimi, in gara Musolino, Mognato e Bisto
VENEZIA «Qui a Venezia abbattiamo le barriere architettoniche e anche quelle mentali. Grazie al charity program chi ha le gambe le “presta” a chi non le ha». Il sorriso di Giusy Versace è contagioso. L’atleta paralimpica è con Alex Zanardi il simbolo della solidarietà che da anni affianca lo sport nella Venicemarathon e ieri è stata l’ospite speciale al taglio del nastro dell’Exposport a San Giuliano: qui questa mattina partiranno alle 10 i 5 mila dell’ultima delle quattro Family Run, mentre domani la maratona scatterà da Stra alle 9.30 e i 10 km dal Parco alle 8.30. «Abbiamo superato i 70 mila euro di raccolta fondi», ha annunciato il segretario generale della maratona Lorenzo Cortesi, mentre Giusy invitava tutti allo stand della sua onlus «Disabili No Limits» per indossare i «walker», piedi di carbonio che fanno capire a chi ha le gambe come si cammina con le protesi.
Sono una ventina le associazioni che hanno aderito alle charity, raccolte fondi per progetti solidali. Molte sono del territorio, come la Banca degli Occhi, che ha vari gruppi tra cui le «Vintage Runners», dieci signore che correranno la 10 km in perfetto stile anni ‘50. O come la Città della Speranza, sostenuta da un gruppone di 153 lagunari, tra cui il 52enne ultramaratoneta mestrino Massimo Martella, che partirà oggi da Aviano e dopo aver percorso il centinaio di chilometri per arrivare a San Giuliano, chiuderà anche gli ultimi 10. Ci saranno poi 110 carabinieri guidati dall’ex comandante veneto (da poco a Roma) Giuseppe La Gala, ma anche due giovani guariti dalla leucemia: il 25enne Andrea Zago e l’amico Riccardo Bertini. Proprio alle Family Run il Rotary Distretto 2060 ha invece lanciato la sua campagna contro la poliomielite «Run to end polio». L’elenco completo delle associazioni è sul sito della manifestazione, nella sezione Extra, dove si può anche donare.
Sulle strade veneziane, tra le due gare che ormai si equivalgono, correranno oltre 13 mila persone. Quasi 5 mila runner saranno donne (circa 3 mila sui 10 km, la metà), 3 mila stranieri: 57 le nazioni rappresentate, guida la Francia con 673 iscritti, seguita da Gran Bretagna (457) e Germania (217). In mezzo c’è di tutto: veterani dei 42 chilometri e 195 metri – come gli 11 fedelissimi che hanno corso tutte e 34 le edizioni (Adriano Boldrin, Giuliano Barizza, Albino Dotto, Mirco Piovesan, Gianfranco Tagliapietra, Mauro Trevisan, Paolo Bovo, Vittorio Fincato, Franco e Laudino Mason, Valentino Valtorta) – e chi per la prima volta affronta i 10 km (in realtà quasi 11), creati per far vivere l’emozione del tratto finale della maratona, dal terribile ponte della Libertà ai 14 ponti finali con il passaggio a Punta della Dogana e in piazza San Marco. Gara «democratica» che quest’anno vedrà al via mezza giunta di Venezia: iscritti sono infatti il vicesindaco Luciana Colle e l’assessore Paola Mar, in prima linea in questi giorni, ma anche i colleghi Michele Zuin, Paolo Romor, Massimiliano De Martin e Francesca Zaccariotto con il marito Giorgio Bonet e la presidente del consiglio comunale Ermelinda Damiano. «Un modo per dimostrare la vicinanza dell’amministrazione alla Venicemarathon», spiegano. Anche il Porto, che ospita il tratto di gara tra la fine del ponte della Libertà e le Zattere e che ha installato in extremis una passerella metallica per attraversare il ponte Molin in fase di restauro, mette in campo un gruppone di 74 runner, capitanati dal presidente Pino Musolino e dal presidente di Assoagenti Alessandro Santi.
La messa A S. Zulian la preghiera in 37 lingue
Disagi Deviazioni e strade chiuse per auto e bus
Tanti i personaggi noti e curiosi, in attesa dei top runner che verranno presentati questa mattina. Sulla maratona tornano habitué veneziani come l’ex consigliere provinciale Mauro Boscolo Bisto, il dirigente Veritas Tommaso Foccardi, l’architetto Simone Sfriso, il direttore di Ance Antonio Vespignani, il direttore di Risposte Turismo Anthony La Salandra. Correrà anche il consigliere regionale Alberto Semenzato, mentre torna alla Venicemarathon Leo Di Angilla, il percussionista che ha accompagnato Jovanotti nel Jova Beach Tour e che oggi sarà anche intervistato alle 14.30 all'Expo per raccontare come coniuga tourné e corsa. Nei 10 km l’architetto Giovanna Mar, l’ex deputato Michele Mognato, l’ex direttore di Ames Pietro Lotto, che dopo tanti anni sui 42 questa volta «accorcia». Per la prima volta, grazie al parroco trevigiano don Marco Carletto, ci sarà in campo la neonata squadra dell’Athletica Vaticana, che per questa sera alle 17.30 ha organizzato nella chiesa veneziana di San Zulian la messa del podista, con la preghiera in 37 lingue e un messaggio del Patriarca Francesco Moraglia.
Venicemarathon vorrà dire anche strade chiuse e deviazioni sia per le auto che per bus e vaporetti. Info sui siti di Comune e Actv.