Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Venezia, occasione persa
Allo Scida di Crotone s’interrompe la striscia positiva dei lagunari lontani dal Penzo Non bastano i gol di Aramu e Capello, decisivi i calci piazzati dei calabresi spinti da Simy
Assoluzione piena, nonostante la sconfitta e tre gol subiti. Perché, a scanso di equivoci, il Venezia che perde a Crotone 3-2 mostra ancora una volta che la strada è quella giusta. Pressing, intensità di gioco, possesso palla e fraseggio nello stretto sono sempre il grido di battaglia di Alessio Dionisi, che se la gioca a viso aperto pure sul campo della neo capolista della Serie B e che cede soltanto nel finale sotto i colpi di Nwankwo Simy e dell’inserimento vincente di Golemic a cinque minuti dal gong.
Risulta esercizio del tutto inutile e quasi capzioso, andare a ricercare specifiche colpe e responsabilità in un ko come quello di ieri pomeriggio allo Scida. Perché di fronte c’è un avversario senza alcun dubbio superiore sotto tutti i punti di vista, ma allo stesso tempo Dionisi mostra come si possa fare calcio anche senza avere campioni all’interno della rosa, sfruttandone tutte le qualità a propria disposizione. E così, anche in una giornata in cui la difesa incassa tre gol, negli occhi rimane la bellissima ripartenza dell’1-0 che porta Mattia Aramu a colpire come un attaccante di razza sull’assist al bacio di Capello. E soprattutto la splendida rete dell’ex attaccante del Padova, che dimostra come chi ha creduto nel suo talento abbia indiscutibilmente scommesso bene.
Dopo l’errore di pochi minuti prima, Capello sfodera infatti un’autentica prodezza in occasione del 2-2, sfruttando al meglio il ponte aereo di Bocalon che, appena entrato, mostra subito quanto stia bene dopo la rete alla Salernitana e quella all’Entella. Più che probabile un suo offside, come lamenta giustamente il Crotone, ma la bellezza del gesto tecnico è innegabile e va applaudita con convinzione: «Il campionato per fortuna non finisce allo Scida – sorride amaro l’allenatore nel dopo gara abbiamo prodotto forse la nostra prestazione migliore fuori casa e paradossalmente l’abbiamo persa. Lo scorso anno in C pensavo che l’episodio spostasse tanto della gara, ora in B ne ho avuto conferma. Fare la partita contro il Crotone è difficile, sapevamo che la squadra di Stroppa avrebbe avuto più palleggio, loro attaccano in tanti e possono concedere anche molto. Si è vista una partita bella ma rimane il rammarico di non aver fatto fruttare la prestazione messa in atto».
Alla resa dei conti resta, dunque, una prestazione da applausi, oltre a qualche amnesia difensiva che viene comunque in parte coperta dalla bravura degli avversari: Simy è straordinario sia nel primo, ma soprattutto nel secondo gol con un autentico capolavoro balistico al volo che strappa gli applausi e la standing ovation di tutto lo stadio. Le scelte di Dionisi sorprendono, ma hanno comunque una logica. Si potrà discutere all’infinito il perché dell’esclusione di Bocalon che aveva segnato e giocato molto bene con la Salernitana, ma essendo un avversario tecnico e dotato di proprietà di palleggio nello stretto, la scelta di un attacco mobile e tecnico ha il suo fondamento.
Così come non si può pretendere la luna da Zuculini, un patrimonio da custodire gelosamente in cassaforte evitandogli sollecitazioni fisiche troppo intense. L’argentino ha una propensione agli infortuni certificata purtroppo dal curriculum passato, giusto centellinarne il talento e la tenuta. Martedì c’è il Pordenone, l’opportunità di riscatto è dietro l’angolo.
Il prossimo turno Si torna subito in campo martedì sera Al Penzo arriva il Pordenone