Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Blitz in Confindustria Enrico Carraro presidente
Consiglio-lampo per il successore di Zoppas: «Road map nei prossimi giorni»
VENEZIA Confindustria Veneto, soluzione-lampo per il nuovo presidente Enrico Carraro. Tanto era stata sofferta l’uscita di Matteo Zoppas, con un mese trascorso tra l’annuncio della fine anticipata dell’incarico e le dimissioni della scorsa settimana, quanto è stata rapida la nomina del suo successore. Tutto si è risolto in una settimana, con il presidente ad interim, il leader di Confindustria Vicenza Luciano Vescovi, che ha convocato ieri il consiglio regionale decisivo; e in due ore, nel primo pomeriggio a Mestre, si è risolta l’intera procedura.
Il consiglio di presidenza ha dapprima sorteggiato i tre «saggi». Questi (Elisa Gera di Assindustria Venetocentro, Loredano Grande, di Confindustria Venezia-Rovigo, e Cinzia La Rosa, di Confindustria Verona) a tamburo battente hanno sentito i cinque presidenti territoriali e i leader regionali della Piccola e dei Giovani, Paolo Errico ed Eugenio Calearo. Ne è uscito l’unico nome di Enrico Carraro, com’era già chiaro. Presentato il nome in consiglio, e raccolta per telefono la disponibilità, si è votato: Carraro
eletto all’unanimità.
Cinquantasette anni, presidente del gruppo multinazionale meccanico padovano quotato, figlio di Mario già leader regionale tra il 1994 e il ‘96, Carraro è vicepresidente di Assindustria Venetocentro ed era stato vice regionale con la presidenza Zuccato. «Sono molto emozionato, anche di fronte all’unanimità: l’essere il presidente di tutti mi carica ancor più di responsabilità nel continuare ad esserlo. Nei prossimi giorni approfondirò con i presidenti la road map delle priorità», ha commentato a caldo il neo-presidente, che ha ringraziato Zoppas e chi lo ha scelto, e che ora rimarrà in carica per un anno e mezzo, fino alla primavera 2021 e che potrà poi eventualmente candidarsi per un successivo mandato pieno.
Carraro ha ricevuto le congratulazioni del segretario della Cgil, Christian Ferrari, e del presidente della Regione, Luca Zaia, che ha indicato su lavoro, formazione e indotto delle Olimpiadi 2026 le priorità per un rapporto con la Regione, «interlocutore attento e collaborativo». In bocca al lupo a Carraro anche dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. «Il primo pensiero va a Matteo Zoppas, con cui abbiamo condiviso tanti anni e che rimane prima di tutto un amico - aggiunge per parte sua il leader di Confindustria Venezia Rovigo, Vincenzo Marinese -. La designazione unanime è una bella responsabilità, ma so che Carraro farà un buon lavoro. La sua elezione è un bel segnale di unità. Anche in vista delle scelte sulla presidenza nazionale di Confindustria, dove sono sicuro che saremo uniti, a partire dai veneti».
Già, perché l’elezione di Carraro rimette sul tavolo i temi accantonati fin qui. A partire dalla presidenza nazionale e dalla fusione tra Treviso-Padova e Venezia-Rovigo, dov’è partita la commissione che dovrà studiarla, pur se appare scontato che si andrà a dopo la nomina, a giugno, del nuovo presidente di Assindustria venetocentro. Qui non è un mistero che proprio Carraro fosse il nome più gettonato. Speso sul regionale, si vedrà la soluzione che s’imboccherà. Se terrà l’accordo informale per cui il primo presidente sarà un padovano, i primi nomi, i più ovvi possono essere quelli degli attuali membri del consiglio di presidenza: da Enrico Del Sole (pur se il socio nel colosso informatico Corvallis, Antonio Santocono, è già presidente della Camera di commercio di Padova) e Mario Ravagnan, oppure i «giovani» Leopoldo Destro e Marco Stevanato.