Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Maratona, 1300 arrivati in più dell’anno scorso Il 2020 parte da New York Ipotesi di una gara al Lido
VENEZIA Circa 11 mila arrivati tra le due gare della domenica: 5339 nella maratona (a cui vanno aggiunti 7 atleti diversamente abili e 55 in gara nell’evento solidale), 5687 nella 10 km, che per la prima volta ha superato la prova più lunga, essendo decisamente più «abbordabile». E la conferma, con i numeri «veri», del boom delle donne in corsa: nel 2018 erano state 1086 sulla prova lunga e 2127 su quella corta, l’altro ieri rispettivamente 1192 e 2650, che vuol dire oltre seicento in più. Quella andata in archivio domenica è stata una bellissima edizione della arrivati in più del 2018, quando furono 4915 nella maratona (restano inarrivabili i 6641 del 2015, anno del trentennale) e 4743 sui 10 km.
Ma è già tempo di pensare all’edizione 2020, che si terrà il 25 ottobre. Domenica è in programma la maratona con la «M» maiuscola, cioè New York, e una delegazione andrà a pubblicizzare la gara lagunare, prima tappa di una lunga serie di eventi promozionali all’estero. «La prossima sarà la 35esima edizione e faremo sicuramente qualcosa di speciale - assicura Rosa Salva - stiamo pensando per esempio a un riconoscimento importante per i “veterani”, quegli 11 che le hanno corse tutte». Ma si ragiona anche di nuove gare, come per esempio una mezza maratona e una gara al Lido, che vadano ad aggiungersi agli altri eventi targati Venicemarathon Club in programma: il Venice Night Trail del 4 aprile 2020 e la Moonlight Half Marathon di Jesolo del 16 maggio, per le quali sono già aperte le iscrizioni, mentre quelle della maratona verranno avviate il 29 novembre con l’ormai tradizionale offerta del Black Friday. «Il Lido si merita una gara, vista l’attività di grande rilancio dell’isola», spiega il presidente, riferendosi agli
investimenti in corso nel settore turistico. Quanto alla mezza, che potrebbe percorrere anche il tratto finale della maratona, l’obiettivo è un po’ più complicato, anche perché se si facesse in primavera danneggerebbe i due eventi succitati, in autunno potrebbe «cannibalizzarsi» con la Maratonina di Mestre di inizio settembre e con la Maratonella di Campalto di inizio ottobre. «Una cosa è certa - spiega Rosa Salva - non vogliamo inserire la mezza nel giorno della maratona, perché il format con la 10 km sta funzionando bene e si creerebbero solo dei problemi logistici». Potrebbero crescere invece le Family
Run, che quest’anno hanno portato a correre nelle 4 tappe (Dolo, Chioggia, San Donà e Mestre) circa 18.500 persone. «In ogni caso ci confronteremo con il mondo delle società sportive e i runner, magari anche lanciando un sondaggio sui social network», conclude il presidente.
La gara principale è stata vinta dall’etiope Lencho Tesfaye Anbesa (2:10:49) e dalla keniana Judith Korir (2:29:20). Tempi tutto sommato discreti visto il gran caldo, quasi da record nella storia della gara. A soffrirlo sono stati però soprattutto i runner arrivati più tardi, tanto che sul ponte della Libertà e nel tratto finale moltissimi hanno sofferto di crampi per la disidratazione. Alla fine però l’arrivo alle Zattere e da lì, attraverso i 14 ponti (compreso quello di Insula a scavalcare il Canal Grande), in piazza San Marco e sul traguardo di Riva Sette Martiri, hanno ripagato tutti della fatica. La Venicemarathon è stata trasmessa in diretta integrale in Sud America, Cina, Israele e Nuova Zelanda, mentre 3 minuti di highlights sono stati distribuiti in oltre 70 paesi. Su Raisport la diretta è stata intervallata dallo sci, ma ci sarà una replica oggi alle 14.30 e giovedì alle 5.40. Quanto al charity program, sono stati raccolti 76 mila euro, ma molte associazioni daranno la possibilità di continuare a donare anche nei prossimi mesi.