Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Io, dall’ernia alla paralisi»
Niente contributo dal Comune alla «Montessori». È polemica
VERONA «Avevo 39 anni e la vita che da sempre desideravo, una moglie fantastica, due bambini da favola. Facevo il guardiacaccia. Adesso ho 41 anni e mi trovo bloccato su questa sedia a rotelle da cui mi hanno detto che non mi rialzerò più». Fabio Avesani abita a 600 metri dall’ospedale di Negrar dov’è entrato camminando il 6 marzo 2018 e da cui è uscito 5 mesi dopo con una paraplegia agli arti inferiori.
CORTINA D’AMPEZZO L’Amministrazione comunale ampezzana ha deciso di non erogare il contributo all’associazione «Facciamo un Nido» che gestisce la scuola Montessori di Cortina. Il motivo? Presunte inadempienze vaccinali.
La questione è stata portata all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri pomeriggio da parte del gruppo di minoranza «Cortina presente e futuro» con un’interrogazione in cui si chiedeva il motivo del ritardo nell’erogazione del contributo, stabilito da una convenzione. Una sala gremita da una cinquantina di genitori e bambini, ha evidenziato l’interesse per la questione e la volontà dei soci di «Facciamo un Nido» di comprendere le dinamiche che, in assenza di contributo, stanno mettendo in difficoltà l’attività della realtà ampezzana. Nei giorni scorsi i genitori del Centro hanno diffuso un vero e proprio appello alla comunità per chiedere sostegno e permettere agli 80 bambini iscritti di poter proseguire il loro percorso formativo con il metodo prescelto. «La scuola si trova in difficoltà economica aggravata dal fatto che il Comune non ha versato l’atteso contributo e ancora non è chiaro come lo stesso immobile che ospita il Centro andrà a bando», dice Giorgio Da Rin, capogruppo di minoranza. «Durante il consiglio - prosegue - nonostante sia stata data la colpa a un’irregolarità vaccinale non si comprende come questa sia stata valutata, poiché di certo non può essere l’Anci a stabilirlo. Ricordo inoltre che anche i contributi vanno valutati in base al merito e di certo al Montessori andrebbe riconosciuto anche questo aspetto».
La replica del primo cittadino di Cortina, Gianpietro Ghedina: «Siamo consapevoli dell’importanza e del prestigio della scuola, ma dobbiamo sottostare a contratti e parametri che valgono per tutte le strutture». La presidente dell’associazione «Facciamo un Nido», Giorgia De Lotti, continua la battaglia: «Una sospensione dei contributi basata su voci di paese che ci viene riferita ora, ben 14 mesi dopo la sospensione dello stesso. Sono stati inoltre riferiti dati assolutamente errati, a partire dalla situazione debitoria dell’associazione che esiste, ma non nell’entità riferita. Inoltre il documento portato sul tavolo del Consiglio riporta dati parziali e in fase di itinere della messa in regola di alcuni bambini relativamente ai vaccini. Invitiamo l’amministrazione a valutare con maggior attenzione».