Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
B&b, titolare patteggia un anno e sei mesi
Un anno e sei mesi. È la pena patteggiata qualche giorno fa dal proprietario di un bed and breakfast di Venezia, finito a processo per non aver versato al Comune l’importo incassato per la tassa di soggiorno. Il gestore dell’attività alberghiera (che non lavora più in questo settore), si sarebbe trattenuto un importo complessivo di 5.900 euro che spettavano alle casse del Comune: le cifre del quarto trimestre del 2011 e del primo, secondo e terzo trimestre del 2012. Abbastanza da costargli un’accusa di peculato. A scoprire il mancato pagamento era stato il Comune nel corso dei controlli. La difesa ha sempre puntato sul fatto che l’ex albergatore all’epoca aveva avuto delle difficoltà dal punto di vista economico. L’uomo lunedì ha patteggiato un anno e sei mesi con pena sospesa.
Lui è solo l’ultimo di una serie di albergatori già condannati per vicende simili. Due settimane fa un altro professionista, proprietario di un hotel, aveva patteggiato un anno e otto mesi per non aver versato 20mila euro di incassi. Così anche la donna subentrata nella successiva gestione dell’albergo. Prima ancora, a giugno, un altro albergatore di Venezia era stato condannato a un anno e dieci mesi per non aver versato al Comune circa 1.700 euro di tassa di soggiorno pagata dagli ospiti del suo affittacamere. (e.bir.)