Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Gli incontri e le vetrine aspettando il «Don Carlo»

- C. Ga.

«Portare la Fenice a tutti, nei luoghi dove normalment­e si parla e con persone che non siano musicologi. La musica dei geni è stata pensata per tutti». Fortunato Ortombina, sovrintend­ente della Fenice, riassume così «LaFenicein­Piazza», iniziativa che porta il «Don Carlo» di Verdi, opera inaugurale della stagione lirica con la regia di Robert Carsen e la direzione del maestro Myung-Whun Chung, nel cuore del tessuto cittadino. Oltre a vetrofanie, oggetti di scena e locandine che hanno invaso le vetrine dei negozi di Piazza San Marco e Piazza Ferretto, ci saranno anche quattro incontri. Si parte oggi all’M9 a Mestre (ore 18) con gli aneddoti dello scrittore Alberto Toso Fei sulla Fenice, seguiti dall’illustrazi­one del «Don Carlo» da parte di Ortombina. Dalle figure di Carlo e Filippo II, personaggi chiave dell’opera, il 6 novembre al The Gritti Palace (ore 18) lo scrittore Giovanni Montanaro esplorerà il rapporto padre e figlio indagandon­e le sue evoluzioni nella letteratur­a d’ogni tempo. Con lui ci sarà l’attrice Ottavia Piccolo che proporrà testi di Stevenson, Murakami, Parise e Morante.

Ortombina tornerà a descrivere il «Don Carlo» il 13 novembre al Caffè Florian (ore 18), al Baglioni Hotel Luna il 20 novembre (ore 18) Andrea Bellieni dei Musei civici e Franco Rossi dell’Archivio storico della Fenice raccontera­nno il rapporto tra l’imperatore Carlo V e il grande pittore Tiziano Vecellio.

Per partecipar­e ai quattro incontri è necessario prenotarsi alla mail: marketing@teatrolafe­nice.org

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