Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Via Orlanda petizione per avere più sicurezza
Qualcuno ci lavora, tanti ci abitano, tutti la vivono. E tutti sono spaventati da via Orlanda, dopo l’ennesimo incidente del 10 ottobre, costato la vita al 63enne Luciano Trevisan, volontario dell’asilo. Per questo, dallo scorso weekend, nei negozi e nelle sedi delle associazioni di Campalto è possibile sottoscrivere una petizione che chiede di intervenire sul traffico locale, in particolare mettendo in sicurezza gli attraversamenti pedonali. Nel testo si suggerisce un piano rialzato rispetto alla sede stradale davanti all’asilo Sant’Antonio, il restringimento delle carreggiate a ridosso delle strisce, la realizzazione di un’isola spartitraffico centrale, l’installazione di nuovi autovelox. Si chiede che tutto questo sia realizzato anche in deroga ai normali vincoli del codice della strada, almeno per le tratte di competenza Anas, come compensazione per il ritardo del bypass di Campalto «e comunque anticipando interventi che in ogni caso dovranno essere realizzati quando la strada verrà declassata a viabilità comunale». Per sottoscrivere la petizione, è sufficiente anche inviare una email all’indirizzo petizione.viaorlanda@ gmail.com. I fogli per le firme saranno anche disponibili durante la prossima festa di San Martino in Strada, prevista per domenica 10 novembre. I plichi verranno poi presentati all’amministrazione comunale e alle istituzioni competenti «perché possano farsi parte diligente nella costruzione di una via Orlanda più sicura, per i pedoni come pure per gli stessi automobilisti». Già dopo un paio di giorni le firme sono arrivate a decine, eppure il comitato non ha fissato alcuna soglia: l’obiettivo è dimostrare la volontà dei residenti, qualunque sarà il loro numero.