Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Crac Bpvi: «Zonin e Sorato discutevano prima della riunione cosa andava in cda»
VICENZA Rettifica, fino all’ultimo, delle note da sottoporre al cda, registrazioni, durante le sedute, interrotte dall’allora presidente Gianni Zonin, per affrontare argomenti riservati, come le dimissioni del direttore generale Samuele Sorato, ma anche persone allontanate dall’aula. E ancora gli appunti del comitato di direzione dell’8 novembre 2011, con Zonin che avrebbe «salutato soltanto», in cui già si palava di «operazioni baciate». Deposizione-fiume quella di ieri, nel corso dell’udienza del processo per il crac Bpvi per Mariano Sommella, ex ispettore di Banca d’Italia dal 2008 in Bpvi, responsabile della segreteria generale, con compito di verbalizzare le riunioni del cda e dei vari comitati della banca.
Sommella ha ripercorso tutto il meccanismo pre-cda, da quando le strutture interne depositavano alla segreteria generale le note da sottoporre all’approvazione, alla redazione dell’ordine del giorno, con macro argomenti, niente di specifico (come accadde invece con la presidenza di Stefano Dolcetta). Note che passavano al vaglio di Sorato che ne discuteva poi con Zonin il giorno stesso della seduta. «Ma non c’erano mai stravolgimenti dei contenuti», ha assicurato il teste. Che ha riferito come Zonin avesse anche dato indicazione di interrompere la registrazione delle riunioni del cda (il cui audio salvato in supporti informatici finiva nella cassaforte della segreteria). È accaduto quando venne affrontato l’argomento delle dimissioni di Sorato,
«per l’estrema riservatezza dell’argomento». È emerso da uno degli appunti sequestrati in banca durante la perquisizione della guardia di finanza, a settembre 2015. Lo scritto esaminato («microfono spento, devo dirlo», si legge) è di quattro mesi prima. Allora Zonin, stando al testimone, «era molto contrariato, manifestò il proprio rammarico» per il comportamento di Sorato in merito ai fondi «investimenti sbagliati» per il presidente e al rilascio delle lettere di garanzia.
Si torna in aula domani. Ma non ci sarà la tanto attesa testimonianza di Sorato: il suo legale ha presentato documenti medica che attesta che, viste le condizioni di salute, non può presenziare e rispondere per ore alle domande.
Azzerata Salta la testimonianza domani dell’ex direttore generale