Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Addio a Bovolato: fu il creatore dei supermercati Cadoro
Da un romanzo e un negozio a Mestre creò una catena nella gdo
VENEZIA I suoi genitori, Aristide e Maria, su cinque ettari coltivavano tutto ciò che serviva alla loro trattoria «La torre», a Casale sul Sile. Lui a lavorare sodo lo imparò lì. Cominciò dalla terra per costruire un piccolo impero nel commercio. Il signor Cadoro si è spento domenica, a 88 anni. È l’inventore della grande distribuzione a Nordest. Cesare Bovolato lascia due figli, mille dipendenti e 23 supermercati sparsi tra Venezia, Treviso, Pordenone, Udine, Bologna e Ferrara. Fino all’ultimo è stato attivo ai vertici
dell’impresa. «Essere a capo di un’azienda vuol dire che il primo pensiero al mattino e l’ultimo la sera vanno alle famiglie
milioni di fatturato a partire da quegli indirizzi: «È venuto a mancare un imprenditore noto e rispettato - dicono di lui -, ma soprattutto un uomo che non ha mai smesso di essere esempio per tutti quanti l’hanno conosciuto, come marito, come padre e come nonno. L’azienda che ha creato proseguirà nel cammino che lui ha tracciato».
Cammino che comincia nel 1964. Tanto che lo scorso giugno Bovolato aveva aperto il suo ultimo supermercato a Mogliano Veneto, un’operazione complessa di recupero urbanistico da 15 milioni di euro. Una storia che viene da lontano, la sua, che comincia con la locanda-trattoria dei suoi a Casale sul Sile. Arriva a Mestre negli anni Cinquanta con il primo negozio di alimentari, in via Carducci. Da qui i punti vendita proliferano grazie all’intesa con i due fratelli, Domenico e Gianfranco. Ma il primo supermercato mestrino lo fonda lui, in via Miranese. Nel 1962 si sposa, un anno dopo nasce Luca, nel 1968 Lara. Proprio dopo aver messo su famiglia decide di aprire un negozio tutto suo in via Miranese. Per farlo diventare un supermarket ha dovuto sudarsi la licenza. Acquisisce anche la società «Supermercati San Marco» in viale San Marco.
L’intuizione imprenditoriale era arrivata leggendo il romanzo Marcovaldo di Italo Calvino, primo scrittore a far vivere al suo protagonista un’intera giornata al supermercato. È con quella lettura che Bovolato comincia a guardare cosa succede in giro per il mondo, con le grandi catene di distribuzione. Fino a crearne una sua in Veneto.