Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Porto, sospeso lo sciopero Incontro con il prefetto
Sospeso lo sciopero del porto del 5 novembre, contro l’immobilismo (mancato scavo dai canali) che blocca l’entrata delle navi. «Dall’annuncio della mobilitazione molte sono state le dichiarazioni a sostegno delle ragioni della protesta, dalle imprese del porto, dalle associazioni di categoria, dall’Autorità di Sistema e dal sindaco», dicono Cgil, Cisl e Uil. La svolta è arrivata con la convocazione da parte del prefetto Vittorio Zappalorto di un tavolo istituzione con sindacati e istituzioni l’8 novembre per cercare di dare delle risposte al problema. Del resto era stato lo stesso prefetto ad auspicare lo sblocco dell’impasse sui fanghi per non creare gravi rischi all’economia della città. «E’ un segnale positivo, e può essere l’inizio di un percorso per avviare quanto prima l’indispensabile manutenzione dei canali sia sull’emergenza sia di quella ordinaria», commentano Renzo Varagnolo, Martino de Terlizzi e Andrea D’Addio. L’obiettivo dei sindacati infatti è di non rompere il fronte comune che si è creato, da qui la decisione di sospendere le iniziative programmate «per dimostrare che va fatta la discussione e vanno prese le decisioni nel clima più sereno possibile». Solo dieci giorni fa i lavoratori all’unisono avevano proclamato tre giorni di sciopero chiedendo l’intervento di istituzioni e governo. Il problema è il protocollo fanghi che non viene rinnovato, e senza quello gli scavi sono bloccati, nonostante l’Autorità portuale abbia stanziato 27 milioni di euro per i lavori per portare i canali a profondità maggiori rispettando il piano regolatore. Il risultato è che Venezia ha già perso le grandi portacontainer, perché se non si scavano i canali le navi non possono entrare, e i primi contraccolpi sull’occupazione si sono già fatti sentire. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ultima ordinanza della Capitaneria che ha ridotto il pescaggio a 10,20 metri. Ma pochi giorni fa il ministro alle Infrastrutture Paola De Micheli ha rassicurato. ( f. b.)