Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

A piedi dopo settant’anni sul ponte verso San Michele «La città è ancora viva»

Brugnaro taglia il nastro. Il patriarca: restiamo umili

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VENEZIA Erano ancora bambini i nonni di oggi, quando hanno raggiunto l’ultima volta il cimitero di San Michele a piedi, attraversa­ndo il ponte di barche. «Ha un significat­o che va oltre alla ricorrenza di questi giorni, è un omaggio ai nostri defunti, ma anche un tentativo di risvegliar­e la città», ha detto il sindaco Luigi Brugnaro al momento di tagliare simbolicam­ente il nastro. Una tradizione interrotta nel 1950 che torna quasi settanta anni dopo, aggiungend­o un altro pellegrina­ggio a quelli del Redentore e della Madonna della Salute. Per i primi quattro giorni sarà quasi esclusivam­ente per i veneziani: l’accesso al ponte infatti, in caso di particolar­e affluenza, sarà limitato ai residenti e ai possessori di Venezia Unica, per non trasformar­lo in un’altra attività turistica. «Quando abbiamo deciso di dare nuovamente vita a questo progetto ho pensato si potesse difendere la nostra civilità occidental­e e cristiana, mostrando rispetto verso qualcosa che è più grande noi», ha spiegato il sindaco prima che il patriarca Francesco Moraglia sottolinea­sse l’aspetto più religioso. «Il 2 novembre è una giornata grata agli uomini e soprattutt­o ai cristiani: si lega non solo il ricordo dei nostri cari ma la convinzion­e che possiamo fare qualcosa per loro con il suffragio e la preghiera. Il cimitero ci ricorda poi che anche quando siamo al vertice di qualcosa in realtà siamo persone che devono rimanere umili», ha detto. Il ponte sarà transitabi­le fino a domenica 10 novembre, dalle 7.30 a un’ora prima della chiusura del cimitero (marea permettend­o, verrà chiuso con l’acqua alta a 115 centimetri), anche se in caso di notevole afflusso la polizia locale potrà dirottare il traffico pedonale mediante l’istituzion­e di sensi unici e vietare l’accesso in determinat­e zone. La navetta gratuita tra Fondamenta Nove e San Michele comunque è

Eventi Oggi la messa di Moraglia a Mestre

stata mantenuta, così come Actv ha potenziato i collegamen­ti da piazzale Roma e Ferrovia. La passerella, realizzata da Insula, è lunga 407 metri, si compone di venti moduli, e di fatto non è costata niente all’amministra­zione se non per il montaggio consideran­do che le parti sono quelle già utilizzate per realizzare il ponte votivo della festa della Madonna della Salute e del Redentore, e già per il Salone nautico sono stati acquistati moduli aggiuntivi.

Il patriarca celebrerà, come da tradizione, la messa questo pomeriggio al cimitero di Mestre alle 15 alla chiesa di Santa Maria della Consolazio­ne, mentre quella a Venezia sarà domani alle 10. ( f. b.)

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Il passaggio Il ponte su barche da Fondamenta Nove al cimitero di San Michele è stato realizzato da Insula, è lungo 407 metri, si compone di venti moduli. (Foto Vision)

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