Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

«Reyer, ora proverò a batterti» Vitucci prepara la sfida dell’ex

L’allenatore veneziano alla guida della sorprenden­te Happy Casa Brindisi

- Serena Spinazzi Lucchesi

«Il nostro? È un momento di luci e ombre. Ma nel complesso diciamo che siamo nella media rispetto agli obiettivi». É una Brindisi reduce da due sconfitte, tra campionato e coppa, quella che l’Umana Reyer affronterà domenica (ore 12) al PalaPentas­suglia. Ma prima, la squadra del veneziano Frank Vitucci, aveva infilato quattro successi consecutiv­i in campionato, tra cui la vittoria prestigios­a con l’Armani Milano. «Abbiamo avuto prestazion­i molto buone, poi però nelle ultime due partite non siamo stati all’altezza sul piano della difesa. Diciamo che dobbiamo ancora assorbire il doppio impegno» commenta Vitucci.

Quest’anno infatti l’Happy Casa è impegnata anche in Champions League, dove ha vinto una partita su tre. L’ultimo ko è quello di mercoledì a Digione, contro la capolista. «Non è facile affrontare un tipo di impegno del genere, soprattutt­o se il roster non è proprio lunghissim­o. Dovremo trovare la chiave per gestire al meglio questa doppia sfida» analizza il tecnico veneziano, da sempre legatissim­o alla sua città e alla Reyer, allenata negli anni precedenti al fallimento del ‘96.

Oggi l’Umana si presenta all’appuntamen­to da favorita,

con lo scudetto cucito sulle maglie. «È sicurament­e la squadra che rientra in quel quartetto favorito per la vittoria del campionato. Certo, in questo momento Venezia e Milano hanno ottenuto risultati inferiori alle aspettativ­e, anche rispetto alle altre due favorite, Bologna e Sassari. Ma non starei a preoccupar­mi per questi passi falsi iniziali. Bisogna guardare sul lungo periodo – osserva Vitucci – e sicurament­e la Reyer ha tutte le qualità per ottenere ottimi risultati anche quest’anno. Per quanto ci riguarda non sarà facile provare a batterla».

Brindisi sta giocando un basket spumeggian­te, viaggiando a una media – nelle partite vinte – superiore ai 90 punti segnati. «Proviamo a giocare un bel basket, ma dobbiamo anche pensare a difendere nel miglior modo possibile. Contro una squadra come Venezia bisogna cercare di giocare al massimo, sotto tutti gli aspetti, e non è detto che l’eccellenza sia sufficient­e per vincere. Di sicuro in una partita del genere non ci può essere una chiave unica. La Reyer ha talmente tanti giocatori che possono essere protagonis­ti, da non consentire a chi l’affronta di puntare su una sola lettura. Penso ad esempio a Chappell, che è stato protagonis­ta dell’ultima sfida di Eurocup, ma in precedenza c’erano stati Daye o Bramos. In un roster così importante – aggiunge Vitucci il giocatore che può fare la differenza può essere ogni volta diverso. Di sicuro noi dovremo difendere al massimo, non certo come abbiamo fatto nelle ultime due partite».

La Reyer arriva invece all’appuntamen­to rinfrancat­a dal successo europeo con Vilnius e da quello in campionato con Cremona. Ora è alla ricerca di una maggiore continuità, sia di gioco che di risultati. Ma i segnali evidenziat­i soprattutt­o nel match in Lituania fanno ipotizzare che la strada imboccata sia davvero quella giusta.

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Dna orogranata Frank Vitucci è da due stagioni alla guida di Brindisi (Ciamillo)

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