Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Jethro Trull live 50 anni di rock La festa a Padova
La leggendaria band di Ian Anderson, in debito con i fan del Nordest (la data veronese fu cancellata per la pioggia) arriva questa sera al Gran Geox
La delusione era stata davvero grande quando, a fine luglio, un acquazzone imprevisto aveva fatto annullare all’ultimo il concerto dei Jethro Tull al Castello Scaligero di Villafranca.
La band di Ian Anderson aveva scritto sul sito ufficiale di essere costernata per quanto successo, supportando la decisione dei promoter di annullare il live. Anderson aveva poi aggiunto: «Spero di vedervi in un altro tempo, in un altro spazio. Abbiamo annunciato nuove date italiane a novembre, compresa quella al Gran Teatro Geox di Padova». Oggi quel momento è arrivato. Questa sera a Padova la band simbolo del progressive rock salirà finalmente sul palco per una data della tournée che festeggia i 50 anni (e oltre) del gruppo di «Aqualung» (ore 21,15, info www.zedlive.com).
È infatti passato più di mezzo secolo da quel 2 febbraio 1968 quando i Jethro Tull, per la prima volta, salirono sul palco del Marquee Club di Londra e diedero ufficialmente il via alla nascita di un gruppo leggendario. Da allora sono passati i decenni, tra capolavori, successi e album passati in sordina. Ma quella considerata da molti la band rock progressive più influente al mondo non ha mai deciso di fermare la corsa della locomotiva girando i cinque continenti con più di 3mila concerti, pubblicando, con cadenza regolare 21 album in studio (a cui si aggiungono i sette album «solisti» di Ian Anderson). Il marchio di fabbrica del gruppo è sempre stato il suono del flauto traverso di Anderson che ha dato una nuova forma al genere progressive, unendo le fiamme dal rock alla melodia della classica, cesellando di note complesse partiture strumentali, diventate i momenti più attesi dei concerti.
Per festeggiare i 50 anni di carriera, sono già state pubblicate due raccolte ufficiali. «50 for 50» (Parlophone) si
declina in 50 tracce selezionate da Anderson che rappresentano i 21 album in studio dei Jethro Tull, mentre «50th anniversary collection», su singolo cd, è un’ulteriore selezione di hit come «Living in the past», «Cross eyed Mary», «Bouree» e «Locomotive breath».
Il concerto di oggi sarà lo specchio proprio di questo secondo album e riproporrà i grandi classici grazie al talento infinito di Ian Anderson, che si esibirà alla voce, flauto e chitarra acustica, e al supporto di una band che sarà completata da David Goodier, basso, John O’Hara, tastiere, Florian Opahle, chitarra, e Scott Hammond, batteria.
Oggi sarà anche l’ultima occasione per vedere il chitarrista Opahle all’opera sui pezzi dei Jethro Tull: dopo 15 anni di live e dischi, alla fine dell’anno lascerà ufficialmente la band per dedicarsi ad altri progetti.
In clima di celebrazione, sarà pubblicato questo mese il primo libro ufficiale dedicato al gruppo, «The ballad of Jethro Tull», che includerà ricordi, foto e memorabilia. Stampato in due edizioni: una versione standard e un’edizione deluxe, in 500 copie, alla quale sarà allegato un sette pollici in vinile con brani inediti, scritti e registrati per l’occasione.
La brutta notizia per i fan dei Jethro Tull più irriducibili è che l’edizione deluxe è già esaurita da tempo. La bella è che stasera potranno ascoltare i loro miti dal vivo a Padova.