Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
«Rally al tempio del Canova» Era beneficenza
POSSAGNO (TREVISO) Il rally della polemica davanti al tempio del Canova, a Possagno, che tanto aveva fatto infuriare Vittorio Sgarbi, era un evento di beneficenza per l’ospedale di Aviano.
POSSAGNO (TREVISO) Il rally della polemica, quello che ha fatto tanto infuriare Vittorio Sgarbi, era un evento di beneficenza per l’ospedale di Aviano. Ma a volte basta una foto scattata di fronte a un monumento (il tempio di Antonio Canova a Possagno) per scatenare una buriana delle dimensioni di una pagina Facebook seguita da più di un milione di persone. In questo caso quella del critico d’arte che da un anno è anche presidente della Fondazione Canova.
Le foto ricevute e pubblicate mostrano il grande colonnato della Chiesa della Santissima Trinità del Canova, progettata all’inizio del XIX secolo, la strada e il piazzale antistante: in primo piano però ci sono linee rette e segni circolari di gomme e frenate. Sgarbi ha gridato allo scandalo. «Ci sono molti posti dove poter scorrazzare con auto da rally, ma, dico io, proprio davanti alla Chiesa della Santissima Trinità del Canova, e per giunta lasciando sull’asfalto quello che vedete? chiede Sgarbi -. Da presidente della Fondazione mi auguro che chiunque li abbia autorizzati provveda a far ripulire per bene, augurandomi, per il futuro, che non si autorizzino simili gare in questi luoghi».
Purtroppo, Sgarbi è frettolosamente scivolato sulla polemica, Non si trattava infatti di scorribande di ribelli dal pedale facile, o di ragazzini in cerca di una serata da brividi, bensì di un evento benefico.
«È una piccola polemica montata sul nulla – spiega il sindaco di Possagno Valerio Favero -, le foto sono state scattate dopo un evento bellissimo organizzato da un ragazzo, dai suoi amici e da associazioni del territorio. La raccolta fondi è stata destinata alla “Via di Natale”, per sostenere i malati in cura al centro di Aviano. Come avevamo annunciato, il piazzale sarà pulito tra qualche giorno». Tempo di mandare la squadra e le«sgommate» saranno rimosse. Ma perché il rally? «In passato quel piazzale era stato utilizzato anche come percorso per le auto, e a quelle gare partecipava Lino Vardanega, nostro concittadino morto l’anno scorso – sottolinea il sindaco -. L’evento organizzato domenica scorsa prevedeva una lotteria e che i partecipanti potessero fare un giro in macchina».