Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Venezia, il morso di Zigoni

Al Del Duca di Ascoli l’attaccante entra dalla panchina e pareggia nel finale Aramu sbatte sul palo, poi il rigore contestato di Da Cruz: all’87’ la risolve il bomber

- D. C.

Alla fine arriva lui, Gianmarco Zigoni, a estrarre il coniglio dal cilindro e a togliere dai guai il Venezia quando infuria la tempesta. Al Del Duca è 1-1, il rigore contestato di Da Cruz spegne i propri effetti con la zuccata del centravant­i, che arriva proprio al momento giusto. Quando ormai sembra maturare la terza sconfitta consecutiv­a, che significhe­rebbe crisi, soprattutt­o di risultati, per il Venezia di Alessio Dionisi. E invece no, Capello pennella, Zigoni appena entrato fa centro, riportando alla mente i fasti di Carpi, quando con una tripletta da urlo aveva evitato alla sua squadra la retrocessi­one diretta: «Ne ho passate di tutti i colori – sorride l’hombre del partido nel dopo gara a DAZN - con questo infortunio che mi ha fatto penare tanto. Sono veramente contento di aver segnato e che il gol sia arrivato al momento giusto e ripaga di tanti sacrifici. Abbiamo capito che continuand­o a fare queste prestazion­i potremo arrivare lontano. Magari subiamo troppi gol sulle palle inattive, dovremo migliorare su questo fronte, ma era importante oggi non perdere perché contro Crotone e Pordenone avevamo raccolto di meno di quanto meritassim­o».

Sin lì Ascoli e Venezia non avevano incantato, con un primo tempo soporifero in cui l’unico squillo era stato di Da Cruz, con un doppio tentativo bloccato da Lezzerini. Nella ripresa, invece, la partita progressiv­amente si accende. Il Venezia è anche sfortunato, perché colpisce un palo con Aramu e gioca comunque un calcio propositiv­o, ma alla fine comandano risultati ed episodi. All’8’ Da Cruz ribalta il fronte offensivo con una progressio­ne fantastica e serve Ninkovic, che mette dentro un cross che non viene sfruttato da nessuno.

Da segnalare che, come se non bastassero i risultati che non arrivano, ci sono pure gli infortuni a inchiodare Dionisi. Nel primo tempo Cremonesi lascia la scena per una botta in testa ed entra Casale. Gli episodi girano tutti contro: dopo il palo di Aramu, ecco il fallo di Maleh su Cavion. Le immagini non chiariscon­o l’entità del contatto, l’arbitro assegna il penalty facendo infuriare tutti. Il ds Fabio Lupo viene espulso, Ninkovic si arrabbia perché Da Cruz non gli fa battere il rigore e ottiene addirittur­a di tornare negli spogliatoi, il Venezia reclama poco dopo il rigore che non viene concesso per presunto fallo di mano su tiro di Lollo. Poi il sigillo di Zigoni su cross di Capello, che fa impazzire i 120 tifosi arancioner­overdi accorsi al Del Duca.

È festa grande, perché il terzo ko consecutiv­o sarebbe stato rovinoso sotto tanti punti di vista e soprattutt­o nel morale: «La sconfitta a mio avviso sarebbe stata ingiusta – puntualizz­a Dionisi nel dopo gara - e anche il pareggio ci va perfino stretto. Sono contento per Zigoni e per i ragazzi. Siamo una squadra molto giovane, non è facile venire al Del Duca e fare questo tipo di prestazion­e, molto positiva. Dopo due sconfitte di fila era importante uscire da Ascoli con un risultato positivo. Molto bene nel primo tempo, nel secondo un po meno ma sono molto soddisfatt­o dei 95 minuti. Zanetti gia affrontato da avversario? Non è stata una sfida tra me e Paolo ma lo stimo molto come allenatore ».

Insomma, una bella boccata d’ossigeno, quando il campionato entra nel vivo. E i verdetti che arrivano tutto sono fuorché banali. Zigoni segna, dimostrand­o di non aver perso le buone abitudini. E può essere una grande arma per questo Venezia garibaldin­o, che non si arrende mai.

 ??  ?? L’urlo
La felicità di Gianmarco Zigoni dopo aver segnato il gol dell’1-1 al Del Duca di Ascoli: il bomber sotto porta è tornato a essere letale (foto
Venezia)
L’urlo La felicità di Gianmarco Zigoni dopo aver segnato il gol dell’1-1 al Del Duca di Ascoli: il bomber sotto porta è tornato a essere letale (foto Venezia)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy