Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)
Il barbone che s’è fatto bruciare i capelli lunghi
Torce a Marghera. Bettin: riconvertire subito. L’azienda: nel 2021 nuovo sistema di sicurezza
Pensavano di «tagliargli i capelli». Tre ragazzi chioggiotti hanno spiegato così il loro gesto ai carabinieri, dopo il video in cui li si vede mentre tentano di bruciare i capelli a un clochard. Che ha confermato la strana versione.
MESTRE Mezzogiorno di fuoco, l’ha definito il presidente della Municipalità di Marghera Gianfranco Bettin. Ancora il cracking, ancora Versalis, ancora l’accensione delle torce a Porto Marghera nella tarda mattinata di ieri, a causa di un blocco del compressore di processo per cause strumentali. «L’anomalia è stata rapidamente risolta e sono in corso le procedure di riallineamento dell’impianto alle normali condizioni operative», è intervenuta l’azienda a metà giornata. Ma le polemiche avevano già cominciato a montare ricordando il fuori servizio di metà luglio quando le fiamme hanno continuato a bruciare per un paio di giorni. «Attendiamo da Arpav, subito, un report esaustivo sulle conseguenze. Ma ora serve, al più presto, intervenire per mettere in sicurezza, per bonificare, per la riconversione, basta rinvii», precisa Bettin. Versalis conferma la realizzazione di una nuova torcia a terra che andrà ad aggiungersi alle due esistenti (durante la fermata generale prevista nel 2021) «migliorando le condizioni smokeless di scarico in torcia con riduzione dei transitori». La società poi ricorda i 20 milioni di manutenzione investiti ogni anno e 168 milioni di investimenti per ammodernamenti e migliorie. Ma il problema non è il fuoco in torcia quanto gli incidenti più o m eno grossi. I numeri nell’ultimo anno parlano di quasi un fuori servizio al mese, è questo quello che preoccupa di più.
«Eni sta ristrutturando l’impianto, le accensioni sono normali in questa fase, come Comune siamo in contatto diretto e costante con l’azienda, quindi non abbiamo motivo di allarmarci — interviene il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro —. Certo, sarebbe bene che si accelerasse con le bonifiche di Porto Marghera, appena ne avremo la possibilità torneremo a chiederlo al governo. Mi sembra comunque che le cose si stiano muovendo più in fretta: hanno assicurato che i fondi stanno arrivando». Solo in serata la centrale operativa della polizia locale ha comunicato il completamento delle principali operazioni di riallineamento dell’impianto alle normali condizione operative, non escludendo però nelle successive ore il verificarsi di sporadiche e minimali attivazioni delle torce di Fusina per l’invio di metano a combustione.