Corriere del Veneto (Venezia e Mestre)

Reyer, le trasferte sono tabù e questa sera c’è il Partizan «Dobbiamo fare squadra»

A Belgrado in Eurocup sfida alla corazzata allenata da Trinchieri

- di Serena Spinazzi Lucchesi

"Servirà una prestazion­e simile all’andata per difesa, attenzione e spirito di gruppo Decisivo l’impatto

Tre vittorie e quattro sconfitte. Nessun punto colto in trasferta. È il ruolino di marcia dell’Umana Reyer in questo primo scampolo di campionato. Da anni gli orogranata non partivano così male. Il precedente risale alla stagione 2013-2014: anche allora, nel bimestre ottobre-novembre, le vittorie erano state solo tre in sette giornate. Fu un’annata sfortunata, quella, iniziata con Andrea Mazzon che fu poi esonerato a metà novembre per Zare Markovski. Ma, nonostante i correttivi in corsa, la Reyer quell’anno non riuscì a centrare i play off.

Le cose, oggi, sono un tantino diverse. La squadra di De Raffaele ha lo scudetto cucito sulle maglie ed è impegnata non solo in campionato ma anche in Eurocup, dove ha appena vinto con merito a Vilnius. Un doppio fronte che fatalmente può comportare di lasciare per strada qualcosa. Ma il momento è delicato. E la settimana entrante non è delle migliori. Dopo il ko esterno a Brindisi (75-71 il risultato di domenica), gli orogranata sono partiti direttamen­te per Belgrado dove stasera (ore 20, diretta Eurosport) affronteQu­ella ranno il Partizan, in uno dei campi notoriamen­te più caldi d’Europa. A completare il trittico, c’è l’appuntamen­to casalingo di domenica con Sassari. Se da questa settimana non dovesse arrivare neppure una vittoria, la parola crisi non sarebbe più un tabù.

Non c’è tempo, però, per pensare alle problemati­che emerse nella sfida di Brindisi (su tutte, le 19 palle perse) perché stasera si torna a giocare. E non poteva esserci cliente peggiore del Partizan: «La sua classifica dice tutto. serba è l’unica squadra, non solo del nostro girone ma di tutta la competizio­ne, a non avere ancora perso» sottolinea l’assistant coach Gianluca Tucci nella consueta presentazi­one della vigilia. «Ha fatto un percorso netto vincendo tutte le cinque partite del girone d’andata, con una prova di forza nell’ultimo match a Limoges. È chiarament­e attrezzata per vincere la coppa», ricorda l’assistente di De Raffaele. «Noi però - aggiunge - possiamo dire la nostra. Nella sfida d’andata eravamo riusciti a metterli in difficoltà, facendoli segnare davvero poco», ricorda pensando al match del Taliercio, perso per 63-66. «Dobbiamo fare quel tipo di partita, in termini di intensità, di attenzione, di difesa e di spirito di gruppo. Questo è un momento – chiude Tucci – in cui abbiamo bisogno di fare squadra, di lottare. Abbiamo bisogno di un grande impatto, perché giochiamo su un campo molto caldo. Dobbiamo farci trovare pronti».

Sono l’unica formazione ad aver vinto tutte le gare del girone d’andata e sono i favoriti

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